dalle 16.00 Festival del Cinema Turco di Firenze

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Domenica 11 Marzo


/ CINEMA dalle ore 16.00

Festival del Cinema Turco di Firenze
RACCONTI D’ANATOLIA

 

/ ore 16.00 – 18.00
Gassosa per cena (İftarlık Gazoz)
di Yüksel Aksu – 2016 – 115’

Agli inizi degli anni settanta Adem è uno studente bravo e intelligente che vive in un borgo dell’Egeo insieme alla sua famiglia. Appena termina la scuola per sfruttare al meglio le vacanze estive, dichiara di voler lavorare con il Maestro Cibar Kemal, venditore di gassosa. Dopo aver ricevuto il permesso con molta difficoltà, Adem comincia a lavorare come apprendista presso Cibar Kemal. Nei primi giorni di Ramadan, Adem viene colpito molto dalle parole dell’imam che dice il sermone in moschea e decide di fare digiuno. Ma siccome è piccolo, la sua famiglia non gli permette di farlo. Lui non l’ascolta e fa digiuno di nascosto. Vendere gassose sotto il caldo dell’Egeo fa stancare molto Adem che per la sete e fame comincia a vedere miraggi e cosi tutti questi problemi trascinano Adem in un’avventura.

Yüksel Aksu si è laureato nel 1993 al Dipartimento di Cinema e Televisione della Facoltà di Belle Arti dell’Università Dokuz Eylül di Smirne e ha conseguito il master nello stesso dipartimento. In qualità di regista, ha prodotto cortometraggi, documentari e serie televisive. Nel 2006 ha vinto diversi premi nazionali e internazionali con il film Icecream, I scream (Dondurmam Gaymak) che ha realizzato come sceneggiatore, regista e produttore. Attualmente tiene lezioni presso la Facoltà di Comunicazione dell’Università di Istanbul. 

 

/ ore 18.15 – 20.20
La gente di mio nonno (Dedemin İnsanları)
di Çağan Irmak – 2011 – 123’

Ozan di dieci anni vive con la numerosa famiglia di origine cretese, in un paesino litorale dell’Egeo. Il nonno Mehmet, durante gli anni di scambio di popolazioni tra Grecia e Turchia, ha dovuto trasferirsi da Creta. Per questo gli amici di Ozan lo chiamano “infedele”. Ozan, per la paura di essere alienato, rifiuta l’infedeltà e si mette spesso contro i genitori e il nonno dicendo “Siamo Turchi”. Il signor Mehmet, commerciante rispettato nel paese, è dispiaciuto per il carattere scontroso del nipote. Lui, che a 7 anni ha dovuto immigrare da Creta a İzmir, racconterà al nipote il passato dei suoi antenati, la sua terra nativa e la nostalgia che porta nel cuore attraverso le bottiglie che butta nelle acque azzurre dell’Egeo.

Çağan Irmak (Izmir, 4 Aprile 1970) regista e sceneggiatore, ha trascorso l’infanzia a Seferhisar e si è laureato all’Università di Ege al Dipartimento di Radio e Televisione. Ottiene il successo grazie alla serie televisiva Asmalı Konak (Palazzo Asmalı). Sempre per la televisione, ha scritto e diretto la serie Çemberimde Gül Oya (Il mio fazzoletto ricamato), dove narra la tensione politica degli anni ’80 e il susseguirsi delle vicende nel 2000. Ha diretto otto lungometraggi e vari cortometraggi. Festival e Premi: Miglior Scenografo (44.Premio SİYAD/Associazione Scrittori di Cinema – 2012).

 

/ ore 20.30 – 22.20
Il freddo di gennaio (Kalandar Soğuğu)
di Mustafa Kara – 2016 – 139’

Mehmet vive con la famiglia in un villaggio di montagna nella regione del Mar Nero. Mentre provvede ai propri bisogni quotidiani grazie agli animali che alleva, porta avanti una incessante ed appassionata ricerca per trovare una riserva di minerali sulle montagne. Questa sua iniziativa, che col tempo svanisce in uno sforzo invano, si trasforma in una nuova avventura grazie alla notizia della partecipazione di Mehmet alla lotta dei tori, che si terrà ad Artvin. La storia, che a prima vista può sembrare una lotta ordinaria di sopravvivenza, si arricchisce con il quadro meticolosamente dipinto di esperienze commoventi, di una sfida delicata e di un ingenuo rapporto uomo-animale.

Premio “Arancia d’oro” per “Miglior attore protagonista”, “Miglior attrice protagonista” e “Miglior colonna sonora” al Festival Internazionale del Cinema di Antalya in Turchia (2015); Premio Speciale della Giuria “Dr. Avni Tolunay” al Festival Internazionale del Cinema di Antalya (2015); Premio “WOWOW Viewer’s Choice”, Premio per “Miglior film” al Festival Internazionale del Cinema di Tokyo (2016); “Premio Speciale della Giuria” al Festival Premiers Plans D’Angers (2016).

Mustafa Kara, classe ’81, nato a Trabzon, si è laureato in “Radio, televisione e cinema” presso l’Università Cumhuriyet di Sivas. Nel 2006 ha realizzato il suo primo lungometraggio, una coproduzione tra Turchia e Inghilterra, intitolato Umut Adası (L’isola della speranza). Insieme a Nermin Aytekin, ha fondato la casa di produzione cinematografica “Karafilm” nel 2009. Kalandar Soğuğu (Il freddo di Gennaio, 2015) è il suo secondo lungometraggio che segna il ritorno del regista al cinema dopo aver firmato numerosi documentari e spot pubblicitari.
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Ingresso gratuito

 

Dalle 19.00 alle 21.00
PROVA L’APERICINEMA DE “I RAGAZZI DI SIPARIO
con le specialità preparate dai nostri ragazzi
APERICINEMA • ingresso al film + aperitivo = € 12,00