dalle 18.15 Festival del Cinema Turco di Firenze

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Lunedì 12 Marzo


/ CINEMA dalle ore 18.15

Festival del Cinema Turco di Firenze
RACCONTI D’ANATOLIA

 

/ ore 18.50 – 19.50
La bicicletta blu (Mavi Bisiklet)
di Ümit Köreken – 2016 – 94’

Ali di 13 anni vive con sua madre e sua sorella, dopo scuola lavora presso un gommista. Tutti i soldi che guadagna li dà alla sua famiglia, le mance invece le mette da parte per comprare una bicicletta blu. Ali è innamorato di Elif, sua amica di classe e capo degli studenti. Un giorno il preside della scuola le toglie questo incarico e lo dà ad un altro; al figlio del maggiordomo della fattoria. Ali non riesce ad accettare questa ingiustizia e decide di lottare e spendere tutti i soldi guadagnati in estate per attivare una campagna.

Ümit Köreken, nato 1978 a Akşehir, si è laureato all’Università Anadolu alla Facoltà di Economia. Dal 2001, produce diverse opere di teatro, radiodramma, novelle, memorie e sceneggiature. Nel 2011 ha pubblicato l’opera teatrale “Piccoli Ispettori-Grande Concorso” che è stato inserito nel repertorio del conservatorio statale. Nel 2013 ha partecipate al Cinekid di Amsterdam e ha vinto il premio “Miglior Progetto” e nel 2016 il suo film La bicicletta blu ha vinto tre premi al 53. Festival Internazionale di Antalya come miglior film, miglior sceneggiatura e miglior regista.

 

/ ore 20.00 – 22.00
Vizontele (Vizontele)
di Yılmaz Erdoğan, Ömer faruk Sorak – 2001 – 119’

Ambientato nel 1974 in un piccolo villaggio della Turchia sud-orientale, Vizontele è il racconto spassoso e spensierato di ciò che accade nel piccolo borgo rurale, quando la prima televisione entra nella vita dei suoi abitanti. Incapaci di utilizzare il misterioso oggetto, viene reclutato l’eccentrico mago locale dell’elettronica per metterlo in funzione. Sullo sfondo della trama scanzonata e a tratti comica del film si muovono venti di guerra, e quella televisione, che arriverà all’improvviso, e che sarà demonizzata dall’imam e dalla moglie del sindaco, riavvicinerà brutalmente alla cruda realtà quella popolazione fino ad allora spensierata. Tutto cambierà, di conseguenza, ma l’ondata del progresso non si potrà fermare.

Yılmaz Erdoğan (Hakkâri, 4 novembre 1967) è un regista, attore e poeta turco di origine curda. È conosciuto per il film Vizontele (2001), record d’incassi in sala, e la serie televisiva Bir Demet Tiyatro (1995). Trascorre la sua infanzia ad Ankara per poi trasferirsi a Istanbul insieme con la sua famiglia. Nel 1987 abbandona gli studi di ingegneria civile ed entra a far parte del gruppo teatrale “Nöbetçi Tiyatrosu” di Ferhan Sensoy. Diviene headwriter dello show televisivo del comico Levent Kirca. Nel 1988 fonda la sua compagnia teatrale, Güldüşündürü. Mette in scena una produzione scritta da lui stesso, Kanuni Sultan Süleyman ve Rambo (Il sultano Solimano e Rambo). Nel 1994 fonda il Beşiktaş Kültür Merkezi insieme con Necati Akpınar. Ottiene il riconoscimento del ruolo protagonista di Mükremin insieme con l’attrice Demet Akbağ per il suo ruolo nella serie televisiva Bir Demet Tiyatro (1995-2002). Realizza il recital teatrale Cebimdeki Kelimeler (Le parole nella mia tasca) e registra un album di poesie dal titolo Kayıp Kentin Yakışıklısı (Il bello della città perduta), che comprende diciassette poesie accompagnate da musica tradizionale turca composta da Metin Kalender, Nizamettin Aric e Ali Aykaç.

Ömer Faruk Sorak, nato nel 1964 ad Ankara, è laureato alla Facoltà di Comunicazione presso l’Università di Ankara. La sua carriera professionale comincia negli anni 1987-1990 come assistente cameraman e poi nel 1990-1995 come cameraman. Dal 1995 intraprende la carriera di Direttore della Fotografia e Regista.

 

/ ore 22.15 – 23.05
Mardin e Matera: città sigillate per l’eternità (Sonsuzluğa Mühürlenen Kentler: Mardin – Matera)
di Ertuğrul Karslıoğlu – 2017

Mardin e Matera… sono due città che costituiscono i migliori esempi di “architettura”, quale linguaggio comune dell’umanità. Due città a migliaia di chilometri di distanza tra loro… Nel percorso storico, il cammino dei costruttori di queste città non si è mai incrociato, mentre le strutture e le stradine sembrano create dalle mani dello stesso architetto. Il documentario Mardin e Matera: città sigillate per l’eternità ripercorre questa straordinaria somiglianza.

Ertuğrul Karslıoğlu si è specializzato alla scuola di documentario di TRT (Radio Televisione Turca), ma ha prodotto un suo linguaggio autentico oltrepassando i limiti. Il suo primo documentario è La civiltà della Licia (1982), successivamente ha realizzato L’architettura turca, La cultura che nasce con l’acqua, Il sudore della lana cotta, La canzone dell’Eufrate. Karslioğlu, con il suo sguardo diverso, ha portato una forma visiva diversa nel campo del documentario. Tra il 1993-2000 ha prodotto telefilm, programmi di dibattito e documentari per diversi canali televisivi. Fino ad oggi ha prodotto 16 film documentari tra i quali l’ultimo è Mardin e Matera: città sigillate per l’Eternità. Il regista attualmente tiene lezioni di Cinema documentario e Linguaggio del cinema presso l’Università Kültür di Istanbul.
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Ingresso gratuito

 

Dalle 19.00 alle 21.00
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APERICINEMA • ingresso al film + aperitivo = € 12,00