16.00 Omicidio al Cairo / dalle 18.30 Festival del Cinema Turco di Firenze

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Sabato 10 Marzo


/ CINEMA ore 16.00

Omicidio al Cairo

Di Tarik Saleh
Con Fares Fares, Ger Duany, Slimane Dazi, Mohamed Yousry, Hania Amar, Hichem Yacoubi
Genere: thriller – durata 106 minuti
Produzione: Svezia, Danimarca, Germania, Francia 2017

Ci sono film che hanno coraggio e risultano scomodi. È il caso di «Omicidio al Cairo», cui le autorità egiziane hanno bloccato le riprese, costringendo la troupe a spostare la lavorazione. 
Premiato al Sundance Film Festival, è formalmente un thriller, ma è riduttivo considerarlo tale. È piuttosto un film sulla giustizia e sulla rivolta, che nasce nella coscienza di un individuo e diventa specchio della ribellione di una nazione, fino ad arrivare alle manifestazioni di piazza Tahrir, preludio alle dimissioni del presidente Mubarak.

La storia tratta dell’assassinio di una famosa cantante ed il poliziotto Noredin scopre che non si tratta di un semplice delitto passionale. L’elegante fotografia e la regia trattenuta dipingono un’atmosfera polverosa, cappa opprimente di un luogo dove la corruzione ed i soprusi sono talmente diffusi da sembrare una banale consuetudine (come non pensare al caso Regeni…). Ha un incedere iniziale lento e posato, che progressivamente si trasforma in un susseguirsi concitato di omicidi, atroci scoperte ed una folla colossale che marcia verso la Primavera Araba. Amaro e speranzoso al tempo stesso, imprime l’idea che forse la giustizia non esiste, ma il mondo può ancora cambiare.
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Ingresso
Intero • € 7,00
Ridotto soci UniCoop Firenze • € 6,00
Ridotto over 65 (fino alle ore 18.30, esclusi festivi e prefestivi) • € 6,00
Ridotto studenti under 18 • € 5,00
Ridotto studenti universitari (solo per ultima replica del giorno) • € 5,00

 

Dalle 19.00 alle 21.00
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APERICINEMA • ingresso al film + aperitivo = € 12,00

/ CINEMA dalle ore 18.30

Festival del Cinema Turco di Firenze
RACCONTI D’ANATOLIA

/ ore 18.30 – 19.30
INAUGURAZIONE
con la partecipazione del regista Semih KAPLANOĞLU
Buffet (Cucina Anatolica)

I FILM DELLA SERATA DI GALA
/ ore 19.30 – 21.30
Grano (Buğday)
di Semih Kaplanoğlu – 2017 – 128’

Cemil è un scienziato che abbandona la vita urbana e moderna lasciando la sua brillante carriera. Nel suo viaggio sui territori abbandonati incontra lo specialista di genetica di semi Prof. Erol Erin. L’incontro di questi due, che partiranno per cercare nuovi semi da germogliare, diventerà una cosa completamente diversa. Tutto quello che Erol ha imparato fino ad oggi cambierà successivamente.

Semih Kaplanoğlu, laureatosi presso la Facoltà di Belle Arti all’Università Dokuz Eylül di Smirne nel 1984, si è trasferito a Istanbul, dove ha lavorato per alcuni anni come copywriter per aziende pubblicitarie. Nel 1986 è diventato cameraman per documentari. Nel 1994 ha scritto la sceneggiatura di 52 episodi della serie televisiva di successo Şehnaz Tango. Dal 1987 si è dedicato anche all’attività di critico giornalistico di arte e cinema e a tal proposito dal 1996 al 2000 ha avuto una rubrica sul quotidiano turco Radikal. Il suo primo film è datato 2001 ed è Herkes Kendi Evinde (Via da casa). Con questo film ha trionfato all’International Istanbul Film Festival nella categoria “miglior film”. Nel 2006 ha partecipato al Festival di Berlino con Meleğin Düşüşü (La caduta di un angelo). Ha anche fondato una casa di produzione, la Kaplan Film. Nel 2007 dà l’avvio a una trilogia con Yumurta (Uova), a cui fanno seguito Süt (Latte) e Bal (Miele). Proprio con Bal (2010) ha vinto l’Orso d’oro al Festival di Berlino e ha ottenuto due nomination agli European Film Awards 2010 nelle categorie miglior film e miglior regista. Con il suo ultimo film Grano, del quale è sceneggiatore e regista e la cui produzione è durata 5 anni, ha vinto il Premio per il Miglior Film al Festival Internazionale di Tokyo 2017.

 

/ ore 21.45 – 23.30
Sivas (Sivas)
di Kaan Müjdeci – 2014 – 97’

Aslan, un bambino di 11 anni che vive in un villaggio dell’Anatolia contemporanea, passa le giornate tra la scuola e gli amici. La sua ambizione più grande è riuscire ad ottenere l’attenzione della sua compagna di classe Ayşe, di cui è innamorato. Un giorno assiste ad un combattimento di cani, attività molto diffusa nella sua zona, e incontra Sivas, il cane perdente gravemente ferito e abbandonato perché creduto morto da tutti fuorché da lui. Aslan lo salva e lo cura, diventandone nei fatti il padrone, e tra i due si sviluppa un legame molto profondo. L’incontro con Sivas segnerà una pietra miliare nella vita del piccolo Aslan, offrendogli la possibilità di dare una svolta al proprio destino.

Kaan Müjdeci, è nato ad Ankara nel 1980. Nel 2003 è andato a Berlino per studiare regia cinematografica. Decidendo di non portare a termine gli studi della specialistica, ha aperto prima un cinema abusivo all’aperto, poi un locale notturno ed infine, un negozio di moda. Parallelamente a queste esperienze lavorative, ha sempre continuato a fare cinema. Tra i suoi cortometraggi, Tag der Deutschen Einheit (Giorno dell’unità tedesca, 2010) è stato acquistato da alcuni canali televisivi; mentre Jerry (2011), il progetto della sua tesi all’Accademia del Cinema di New York, è stato proiettato durante il Talent Campus della Berlinale. Il suo documentario Babalar ve Oğulları (Padri e figli) sui combattimenti di cani nell’Anatolia centrale ha costituito la base per poter scrivere e realizzare il suo primo lungometraggio, Sivas. Girato nel 2010 con il sostegno del Ministero della Cultura e del Turismo della Repubblica di Turchia, Sivas ha ottenuto anche un contributo per la post-produzione dalla sezione “Incontri sul ponte” del Festival Internazionale del Cinema di Istanbul. Imprenditore versatile, Kaan Müjdeci attualmente gestisce il noto locale Luzia ed il Voo Concept Store a Kreuzberg.
Festival & Premi: Kaan Müjdeci ha ottenuto un grande successo con il suo primo lungometraggio Sivas, che è stato ammesso nel concorso principale alla 71a edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia (2014), aggiudicandosi il Premio Speciale della Giuria; mentre Doğan İzci, il piccolo interprete del film, ha ricevuto il Premio “Bisato d’Oro” per la miglior interpretazione. Il film ha vinto il Premio Speciale della Giuria ed il Premio Arancia d’oro per “Miglior montaggio” alla 51a edizione del Festival Internazionale del Cinema di Antalya (2014); mentre Doğan İzci si è aggiudicato il Premio Speciale “Behlül Dal”. Sivas è stato candidato all’Oscar 2016 come “Miglior film straniero”.
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Ingresso gratuito