20.00 First Instinct / 21.30 Noi e la Giulia
Giovedì 26 Marzo
/ CINEMA ore 20.00
ANTEPRIMA
First Instinct
Di Sylvie Shiwei Barbier
Con Romayne Etwaroo
Direttore della fotografia: Vassili Spiropoulos
Sound Designer: Aephie Huimi
ALBA
Come siamo lontani da quello che ci tiene in vita.
C’è un dolore che ci opprime. Un vuoto esistenziale che si manifesta, a livello simbolico, come il segno di una estinzione.
Gli incubi sono orizzontali.
Questo è l’ultimo pianto, la caduta da uno stato di cultura ad uno di natura, la rottura tragica tra noi e l’alterità animale, energia viva che ignoriamo. E l’ibridazione tra l’uomo e l’animale rende questa assenza più sopportabile.
Una forza che sveglia un’altra forza, un corpo che soccombe alla sua natura.
Niente rimane di me e il mio intero corpo cade oltre i suoi limiti, rinato.
L’artista franco-tawainese Sylvie Shiwey Barbier (Tawain, 1988), fin dalla sua più giovane età ha vissuto la sua vita in bilico sul trattino delle sue origini. Nata in Oriente, cresciuta in Europa, il viaggio e lo spostamento sono stati alla base della sua formazione che si è completata nel corso degli anni giovanili negli Stati Uniti e fino al più alto livello accademico in Inghilterra presso il London College of Communication, dove ottiene un BA in “Design for Interaction and Moving Image”. Nel frattempo la sua formazione artistica era iniziata a la Sorbona e presso gli studi degli Atelier de la Mairie de Paris. I suoi lavori spaziano dalla fotografia al video, dalla performance all’installazione, avvalendosi sia di tecniche ancestrali che di quelle più moderne in un amalgama che è al centro della sua ricerca artistica.
__
Ingresso libero
PROVA L’APERICINEMA DE “I RAGAZZI DI SIPARIO”
con le specialità preparate dai ragazzi coordinati da Matteo Alessi
APERICINEMA • ingresso al film + aperitivo = € 12,00
/ CINEMA ore 21.30
Noi e la Giulia
Di Edoardo Leo
Con Luca Argentero, Edoardo Leo, Claudio Amendola, Anna Foglietta, Stefano Fresi
Commedia, durata 115 min. – Italia 2015
“La grande sfida è stata, per me, quella di raccontare temi così seri con la lente della commedia. Riuscire a divertire, senza togliere gravità a quella che è forse la maggior piaga sociale di questo tempo. Una storia dei nostri giorni” dice l’attore e regista.
A due anni di distanza da Buongiorno papà Edoardo Leo torna con il suo terzo film dietro la macchina da presa, raccontando una storia che affronta un tema sociale sensibile come la crisi, in cui l’Italia si ritrova oramai da diversi anni. Un nervo scoperto del Bel Paese raccontato da Fabio Bartolomei in Giulia 1300 e altri miracoli, libro edito da Edizioni E/O a cui il regista si è ispirato, scrivendo la sceneggiatura a quattro mani insieme a Marco Bonini.
Noi e la Giulia, questo il titolo, racconta la storia di quattro disoccupati, che senza nemmeno conoscersi decidono di fuggire dalla città per avventurarsi in un’impresa rocambolesca, disposti a giocarsi il tutto per tutto. Diego, interpretato da Luca Argentero, Fausto a cui presta il volto lo stesso Edoardo Leo e Stefano Fresi nei panni di Claudio, sono tre quarantenni insoddisfatti delle proprie vite, uniti dal comune intento di mettersi in società per restaurare una vecchia masseria trasformandola in un agriturismo.
“La generazione del Piano B” come dice Argentero in una battuta del suo personaggio nel film “Lavorare in questo Paese fa così schifo che quando allo schifo per il lavoro si aggiunge quello per la città, cominci a elaborare il tuo piano B”. A loro si uniranno, in corso d’opera, Sergio (Claudio Amendola), un cinquantenne irruento ed Elisa, una giovane donna incinta, interpretata dalla splendida Anna Foglietta. Ma proprio sul più bello, nel momento in cui stava per iniziare il progetto, non tarderanno ad arrivare i primi problemi di cui Vito, Carlo Buccirosso, è l’ambasciatore. L’attore napoletano si cala nei panni di un curioso camorrista pronto a ostacolare il loro sogno e venuto per chiedere il pizzo, alla guida di una vecchia Giulia 1300, la mitica Alfa Romeo del titolo. Sarà proprio questo imprevisto, a cui l’improbabile gruppo di protagonisti dovrà far fronte, a innescare una serie di sconclusionati eventi, che danno vita a una commedia dai tratti tragicomici.
Un film che non parla soltanto di amicizia, quella nata per caso tra i cinque personaggi, ma che va a fondo di un problema così delicato come quello della camorra, che affligge la terra in cui è ambientata la storia. Nel loro sogno i protagonisti non hanno fatto i conti con ciò che succede in quelle regioni, ma decidono comunque di non mollare, lottando come possono per loro stessi e per non cedere a un sistema corrotto.
“La grande sfida è stata, per me, quella di raccontare temi così seri con la lente della commedia. Riuscire a divertire, senza togliere gravità a quella che è forse la maggior piaga sociale di questo tempo. Una storia dei nostri giorni. Una storia di resistenza civile. E inoltre, tema non secondario, raccontare un passaggio generazionale dei quaranta-cinquantenni nel nostro paese” ha raccontato Leo, che ha pensato all’avventura di questi cinque “sconfitti” come a una sorta di rivalsa da prendere come ispirazione per reagire di fronte a qualsiasi tipo d’ingiustizia quotidiana.
(Aurelio Verità, Il Fatto Quotidiano)
__
Ingresso
Intero € 7,00 • Ridotto € 6,00 per soci Unicoop Firenze e correntisti Banca di Cambiano