dalle 15.00 FESTIVAL DEI POPOLI

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Martedì 1 Dicembre


Nell’ambito del 56° FESTIVAL DEI POPOLI
Firenze 27 novembre – 4 dicembre 2015

/ ore 15.00
SUI GENERIS

The Rabb it and the Teasel

Di Els Dietvorst (Belgio, Irlanda, 2015, 53’)
Il regista si trasferisce dal Belgio in un villaggio nella sperduta Irlanda rurale. Affascinata dalla dura routine dei pastori e dei contadini che abitano questa terraproduce un documentario per il web. Da una sezione di questo primo film nasce The Rabbit and the Teasel.

/ ore 16.00
IMMAGINI DEL VERBO AMARE: I DOCUMENTARI DI MARY JIMÉNEZ

D’arbres et de charbon

Di Bénédicte Liénard (Belgio, 2013, 58’)
La panchina verde è sempre lì, nel boschetto che la famiglia ha ereditato da un vecchio antenato, infortunatosi sul lavoro 150 anni fa. Quando suo padre si ammala, Bénédicte decide di ‘mettersi a giocare’ con le immagini di famiglia in super 8 per liberarle dalla sofferenza e dalla malinconia del ‘non più’. I ricordi sono cose del presente e possono abbinarsi ad esso come la durezza del guscio alla tenerezza della polpa.

/ ore 17.30
ALÌ NELLA CITTÀ / DERIVE E APPRODI DEI MIGRANTI CONTEMPORANEI

La Mort du dieu serpent

Di Damien Froidevaux (Francia, 2014, 91’)
In seguito ad una baruffa finita male, Koumba, venti anni, viene espulsa e rimandata in Senegal. Arrivata in Francia all’età di due anni, al diciottesimo anno aveva ignorato la domanda di cittadinanza francese. Così la giovane parigina, agitata, si ritrova in sole 48 ore in un villaggio sperduto nella campagna senegalese, lontano dalla sua famiglia e dalla sua vita a Parigi. Il racconto di cinque anni di esilio: dal fatto di cronaca alla tragica epopea.

/ ore 19.15
I MESTIERI DEL CINEMA: OMAGGIO A WOJCIECH STARON’

Argentinean Lesson

Di Wojciech Staroń (Polonia, 2011, 56’)
Janek ha 8 anni quando dalla Polonia si trasferisce nel nord dell’Argentina con la famiglia: la madre – insegnante di polacco – la sorellina e il padre con la sua macchina da presa. Nella lotta quotidiana per integrarsi in un mondo così diverso da quello d’origine, Janek conosce Marcia, 11 anni, figlia di emigrati polacchi. Con un ritmo vivido e dinamico, l’obiettivo di Staroń intercetta sapientemente quest’amicizia e ce la racconta in un viaggio di formazione intimo e toccante.

/ ore 21.00
PAMORAMA

Su Campi Avversi

Di Andrea Fenoglio, Matteo Tortone (Italia, 2015, 63’)
“Un uomo senza terra è solo un uomo in balia di eventi sempre più ostili” dichiarano i registi Matteo Tortone e Andrea Fenoglio, che firmano i due racconti che compongono il film. Rispettivamente, Il campo, costruito sull’osservazione dei corpi e dei movimenti straniti di migranti di origine subsahariana in cerca di lavoro, ospiti di un campo di accoglienza del Nord Italia; Il recinto, centrato sulla vita, i pensieri e le parole di un agricoltore autoctono, espropriato dei propri terreni.

/ ore 22.30
EVENTI SPECIALI

BAKUR

Di Çayan Demirel, Ertuğrul Mavioğlu (Turchia, 2015, 92’)
Il film segue le vite dei guerriglieri del PKK in tre diversi campi del territorio curdo al confine con la Turchia. Bakur ci fa incontrare uomini e donne che hanno scelto la resistenza armata per costruirsi un nuovo futuro. Il film, facendo luce su questo misterioso mondo, sfida lo spettatore a sviluppare un punto di vista diverso. È infatti la prima volta che un regista entra negli accampamenti dei guerriglieri. Bakur ha subito la censura in Turchia: l’Istanbul Film Festival è stato costretto a rimuoverlo dal proprio programma.
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Informazioni su ingressi ed abbonamenti: festivaldeipopoli.org

Dalle 19.00 alle 21.30
PROVA L’APERICINEMA DE “I RAGAZZI DI SIPARIO
con le specialità preparate dai ragazzi coordinati da Matteo Alessi
APERICINEMA • ingresso al film + aperitivo = € 12,00