16.30 Fiore del deserto / 19.00 e 22.30 Appena apro gli occhi / 21.00 L’Universale

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Domenica 8 Maggio


/ CINEMA ore 16.30

Fiore del deserto

Di Sherry Hormann
Con Liya Kebede, Sally Hawkins, Craig Parkinson, Meera Syal, Anthony Mackie
Drammatico, durata 120 min. – Gran Bretagna, Germania, Austria, Francia 2009

La vera storia di Waris Dirie, nasce in un villaggio della Somalia e il padre la vende a un uomo di sessant’anni: Waris non accetta quel destino e fugge
La vera storia di Waris Dirie, che inizia nei deserti africani per finire nel mondo delle top model. All’età di 13 anni fugge dalla famiglia nomade per scampare ad un matrimonio forzato. Aiutata dalla nonna a Mogadiscio, viene inviata a Londra dove diventa una serva dell’Ambasciata Somala. Questo la esclude dall’apprendimento della lingua inglese. Si guadagnerà poi da vivere con lavori umili, finchè un giorno il fotografo Terry Donaldson la convince a posare. Waris, al culmine del suo successo, trova il coraggio di raccontare la sua storia.

Fiore del Deserto racconta la vera storia di Waris Dirie, top model di fama internazionale nonché portavoce ufficiale della campagna dell’Onu contro le mutilazioni femminili. Dirie ha ripercorso la sua vita avventurosa nell’autobiografia su cui è basata la sceneggiatura del film, scritta dalla regista americana di origini tedesche Sherry Hormann, e realizzata da una giovane casa di produzione indipendente di Verona, la Ahora! Film. La scelta più importante era naturalmente quella della protagonista, ed è la più felice del film: ad interpretare Waris è un’altra supermodella che proviene dalla stessa parte del mondo (anche se è etiope e non somala), Liya Kebede, che al suo debutto cinematografico si rivela non solo perfetta per il ruolo, ma anche un’ottima interprete. È dai tempi dell’esordio di  Audrey Hepburn, allora conosciuta solo come modella, in Vacanze romane che non si vedeva un passaggio così riuscito dalle passerelle di moda al grande schermo. Kebede, di una bellezza devastante, sa essere leggera e profonda, comunica gravitas africana e desiderio di emancipazione londinese, grazia e timidezza, paura e determinazione, ingenuità e buon senso, suprema vulnerabilità e altrettanto suprema dignità.

“L’ultimo cammello della carovana è forte quanto il primo”
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Ingresso

Intero € 7,00 • Ridotto € 6,00 per soci UniCoop Firenze e correntisti Banca di Cambiano

Dalle 19.00 alle 21.30
PROVA L’APERICINEMA DE “I RAGAZZI DI SIPARIO
con le specialità preparate dai ragazzi coordinati da Matteo Alessi
APERICINEMA • ingresso al film + aperitivo = € 12,00

 

/ CINEMA ore 19.00 e 22.30
Spazio Alfieri, Quelli della Compagnia e Middle East Now presentano:

Appena apro gli occhi

Di Leyla Bouzid
Con Baya Medhaffer, Ghalia Benali, Montassar Ayari, Lassaad Jamoussi, Aymen Omrani
Drammatico, durata 102 min. – Francia, Tunisia, Belgio  2015

Primo lungometraggio della giovane regista tunisina Leyla Bouzid, formatasi a Parigi e figlia del grande regista Nouri Bouzid.
Tunisi, estate 2010, pochi mesi prima della Rivoluzione contro il governo di Ben Ali. La diciottenne Farah si unisce alla band Joujma che dà voce allo scontento di una generazione, ignorando gli ammonimenti della madre che ben conosce i pericoli di un regime che si infiltra nella protesta giovanile e colpisce a sorpresa. La donna farà di tutto per proteggere la figlia, anche mettendo in gioco il proprio passato. Figlia d’arte, voce potente di un cinema che si rinnova, Leyla Bouzid è tra le vere sorprese dell’anno.
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Ingresso

Intero € 7,00 • Ridotto € 6,00 per soci UniCoop Firenze e correntisti Banca di Cambiano


/ CINEMA ore 21.00

L’Universale

Di Federico Micali
Con Francesco Turbanti, Matilda Anna Ingrid Lutz, Claudio Bigagli, Robin Mugnaini
Commedia, durata 87 min. – Italia 2015

La storia di tre amici si intreccia all’incredibile storia del cinema Universale di Firenze.
Questa è la storia di tre amici: Tommaso, Marcello e Alice, dei loro destini che s’intrecciano, si lasciano e poi si ingarbugliano di nuovo, in una serie di avventure che attraversano tre decenni – dai favolosi sessanta ai plasticosi ottanta – e che incarnano i sogni, le svagatezze, le illusioni e le sconfitte di una generazione.
Ma questa è anche la storia di un cinema (L’Universale) un cinema un po’ particolare a dire il vero, dove per una strana congiuntura epocale, rionale e perché no, astrale, per un periodo si sono incontrate la cultura alta, sperimentale e politica del movimento studentesco e quella popolare, sarcastica e disincantata del quartiere fiorentino di San Frediano, creando un meraviglioso cortocircuito che ben presto ha portato a un inatteso e scintillante caos creativo. In sala si poteva dire, fare e creare di tutto e il vero spettacolo non erano più i film, ma il pubblico.
Ma è anche un po’ la nostra storia, nel senso di un paese, l’Italia che in trent’anni ne ha viste passare di cotte e di crude sotto i suoi campanili: le lotte studentesche, i figli dei fiori, il terrorismo, il riflusso degli anni ’80, e la fine di un mondo, di un muro contro muro dopo il quale niente sarebbe stato più uguale, perché come diceva il Tamburini, noto frequentatore del cinema Universale: “Un’ideale non è come un papa, morto uno ci vuole del tempo per farne un altro!”.
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Ingresso

Intero € 7,00 • Ridotto € 6,00 per soci UniCoop Firenze e correntisti Banca di Cambiano