dalle 16.30 Rassegna del Cinema Turco
Sabato 18 Febbraio
/ CINEMA
In occasione della Rassegna del Cinema Turco di Firenze 2017
ore 16.30
La ragazza dal foulard rosso
Titolo originale: Selvi Boylum Al Yazmalım
Atıf Yılmaz 1977 /106’
Atıf Yılmaz si colloca tra i registi più noti e prolifici della storia del cinema turco. Nato a Mersin nel 1925, ha firmato più di 110 film, la maggior parte dei quali pluripremiati. Dopo la sua scomparsa (2006, İstanbul), è stato istituito il Film Festival “Atıf Yılmaz” per Cortometraggi, ospitato nella sua città natale Mersin e giunto ormai alla quinta edizione, per commemorarlo.
Trama del film
Il film, tratto dal romanzo di Cenghiz Aytmatov (noto scrittore kirghiso), racconta una storia d’amore. In uno dei suoi soliti viaggi di lavoro, il camionista İlyas passa dal villaggio di Asya. I due si innamorano e si sposano, dando alla luce un figlio di nome Samet. İlyas viaggia molto e Asya resta spesso sola con Samet. Un giorno, messosi in viaggio, İlyas non torna più e tradisce Asya con una segretaria. Asya scopre la verità e lascia İlyas. Peggiorata la sua situazione lavorativa, İlyas non vuole tornare da Asya in quelle condizioni e depresso, l’abbandona. Asya non riesce a sopportare il dolore e si mette in viaggio insieme al figlio. Sulla strada incontra un uomo di nome Cemşit che li accoglie e iniziano a vivere insieme. Un giorno però İlyas li incontra di nuovo, costringendo Asia a fare una scelta tra il suo grande amore e Cemşit, che l’aveva accolta nei giorni difficili.
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ore 18.30
Il bandito
Titolo originale: Eşkıya
Yavuz Tuğrul 1996/121’
Yavuz Tuğrul ha cominciato a scrivere sceneggiature nel 1976 con l’appoggio di Ertem Eğilmez. Si è fatto notare per la prima volta con la sceneggiatura del film “Sultan” nel 1978. La sua carriera da regista, che ha avuto inizio nel 1984, ha prodotto diversi film. Ha raggiunto il momento culminante della sua carriera con Eşkıya (Il bandito, 1996), che lo stesso anno è stato candidato all’Oscar come “Miglior film straniero”. Nel 1997, è stato onorato con una rassegna speciale alla 16a edizione del Festival Internazionale del Cinema di Istanbul. Successivamente ha realizzato Gönül Yarası (Ferita al cuore, 2005), di cui è stato regista e sceneggiatore. Gönül Yarası gli ha portato la seconda nomination all’Oscar come “Miglior film straniero”. Il bandito (Eşkıya), visto da 2 milioni e mezzo di persone nella sola Turchia, vincitore del Premio Bogey in Germania e in concorso come miglior film straniero al 69° Academy Award, è il racconto tra finzione e realtà di un bandito curdo che arriva ad Istanbul per il suo amore e per vendetta, dopo aver scontato 35 anni di prigione.
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ore 20.45
La nostra grande disperazione
Titolo originale: Bizim Büyük Çaresizliğimiz
Seyfi Teoman / 2011/102’
Seyfi Teoman è nato a Kayseri nel 1977. Studia Economia alla Boğaziçi University a Istanbul e lavora come assistente in vari cortometraggi e pubblicità. Studia in Polonia per due anni alla Polish National Film School e tra i suoi maestri c’è anche il regista Mariusz Grzegorzek. Nel 2004 gira il suo graduation movie, Apartman (Apartment), che partecipa a molti festival. Il suo film di debutto Tatil Kitabı (Summer Book) è l’unica produzione turca ammessa al 58° Berlin International Film Festival. Dopo la prima al Berlinale’s Forum, il film vince sia il premio come Miglior Film sia il Premio Fipresci al 27° Istanbul International Film Festival. La sua opera seconda, La nostra grande disperazione (Bizim Büyük Çaresizliğimiz), viene selezionata per la competizione al Berlinale 2011.
Trama del film
In una Ankara, dove si alternano le stagioni, si svolge la storia di Ender e Çetin, due grandi amici trentenni che si conoscono dai tempi del liceo. Çetin ha vissuto per parecchio tempo all’estero, ma una volta tornato ad Ankara ha subito riallacciato i contatti con Ender. Un altro loro amico, Fikret, coglie l’occasione delle vacanze per fare ritorno in Turchia dalla Germania dove lavora. Ma un incidente stradale, che avviene proprio durante le vacanze mentre lui e i suoi genitori sono in macchina, cambia la vita di tutti. Dal momento che Fikret, l’unico sopravvissuto, deve tornare a Berlino, chiede ai due amici se possono prendersi cura di sua sorella Nihal, almeno fino a quando non avrà finito l’università. La giovane ragazza, completamente sotto shock per la morte dei genitori, viene così accolta nella casa dei due amici. Ender e Çetin, poco alla volta, riescono a stabilire un contatto con Nihal, infrangendo quello stato di depressione in cui versa la giovane ragazza. Ma prima che se ne accorgano entrambi si ritrovano innamorati della fragile sorella del loro amico.
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Ingresso libero
PROVA L’APERICINEMA DE “I RAGAZZI DI SIPARIO”
con le specialità preparate dai ragazzi coordinati da Matteo Alessi
APERICINEMA • ingresso al film + aperitivo = € 12,00