dalle 16.30 Rassegna del Cinema Turco

Domenica 19 Febbraio

/ CINEMA
In occasione della Rassegna del Cinema Turco di Firenze 2017

ore 16.30

Il vaso di Pandora

Titolo originale: Pandora’nın Kutusu
Yeşim Ustaoğlu/ 2008/112’

Yeşim Ustaoğlu, nata a Çaykara nel nord della Turchia, è cresciuta a Trabzon sul Mar Nero. Dopo gli studi in architettura alla Yıldız Technical University a Istanbul, lavora come architetto, poi come giornalista e critico cinematografico. Prima del suo film di debutto The Trace (Iz) nel 1994, ha realizzato molti film cortometraggio premiati. The Trace ha partecipato al XIX Moscow International Film Festival. Ustaoğlu ha ricevuto molti riconoscimenti per il suo film successivo, Journey to the Sun (Güneşe Yolculuk), che racconta la storia di un’amicizia tra un turco e un kurdo. Il suo quarto film Il vaso di Pandora (Pandora’nın Kutusu) ha vinto i premi “Miglior film” e “Migliore attrice” al San Sebastian Film Festival.

Trama del film
Il vaso di Pandora racconta il dramma dell’Alzheimer dipinto con toni che evitano sia il facile sentimentalismo, sia il melodramma. Un’anziana che vive in campagna, si ammala di questa terribile forma di demenza senile. Le figlie, che abitano da qualche tempo in città, tentano inutilmente, commettendo errori su errori, di assisterla. Solo suo nipote saprà capirla e accompagnarla con dolcezza verso una fine in bilico fra l’eutanasia e il ricongiungimento con la natura. Insieme, riusciranno a ridare un senso alla vita e alla morte in un processo di immunizzazione che li tutela e li libera.

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ore 18.30

L’Internazionale

Titolo originale: Beynelmilel
Muharrem Gülmez e Sırrı Süreyya Önder/2006/106’

Muharrem Gülmez è nato nel 1968 ad Ankara. Produttore e anche attore, si è laureato presso il Dipartimento di Film & TV della Dokuz Eylül University di Smirne. Sırrı Süreyya Önder (Adıyaman 1962) è regista, attore e sceneggiatore, oltre che giornalista e politico.

Trama del film
Un gruppo di musicisti locali di Adıyaman (una piccola città vicino ad Adana) si trovano in carcere per un reato commesso tutti insieme. Il comandante del carcere decide di farli comporre un orchestra moderna e cominciano a prepararsi per la grande parata militare. Il film mette in evidenza le tensioni sociali del periodo post golpe, che ha segnato gli anni ’80, con uno sguardo ironico e divertente. L’Internazionale ha vinto premi ai festival di Adana, Ankara, Istanbul e Salonicco, partecipando anche al 29° Moscow International Film Festival.

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ore 20.30

Mio padre e mio figlio

Titolo originale: Babam ve oğlum
Çağan Irmak / 2005/108’

Çağan Irmak è nato nel 1970 a Seferihisar. Sceneggiatore e regista per il cinema e per la televisione, ha avuto grande audience in Turchia anche per le sue serie TV e per i suoi film Alone (2008) e My Father and My Son (2005), ed è stato premiato dalla Turkish Cinema Writers Association. Ha studiato Radio, TV e Cinema alla Facoltà di Comunicazione presso la Ege University. Dopo la laurea ha lavorato come aiuto regista di Orhan Oğuz, Mahinur Ergun, Filiz Kaynak e Yusuf Kurçenli e ha vinto il primo premio IFSAK per il cortometraggio intitolato Play Me Old and Wise (1998).

Trama del film
Sadık lascia il suo villaggio sulla costa egea per studiare giornalismo all’Università di Istanbul. Questa decisione va contro la volontà del padre Hüseyin, che voleva che studiasse Ingegneria Agraria per gestire la fattoria di famiglia. Durante gli anni universitari Sadık diventa un militante politico di sinistra e il padre lo rinnega. Dopo varie vicissitudini, Sadık tornerà alla fattoria di famiglia col figlio Deniz, portando con sé anche un grande segreto e dovendo affrontare il passato che riaffiora. Mio padre e mio figlio è tra i pochi film turchi ad esser stati visti da più di 3 milioni e mezzo di spettatori in Turchia. Il film ha vinto i premi per “Miglior film”, “Miglior attore protagonista” e “Miglior attrice protagonista” al 25° Istanbul Film Festival.
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Ingresso libero