17.30 La verità su “La dolce vita” / 19.30 La candidata ideale / 21.30 Dogtooth

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Mercoledì 23 settembre


/ CINEMA ore 17.30

La verità su “La dolce vita”

un film di Giuseppe Pedersoli
genere: documentario – durata: 83′ – produzione: Italia 2020

Il racconto inedito della nascita, del disastro annunciato, e del mito del film italiano più famoso nel mondo.
Verso la fine del 1958 Federico Fellini attraversa un periodo professionale complicato. Ha gia’ vinto due Oscar per “La Strada” e “Le Notti di Cabiria” ma nessun produttore vuole realizzare il suo nuovo progetto: “La Dolce Vita”. Solo Giuseppe Amato, gia’ famosissimo cineasta per capolavori come “Umberto D.”, “Quattro passi tra le nuvole”, “Francesco Giullare di Dio”, “Don Camillo” solo per indicarne alcuni, comprende l’ unicita’ del soggetto di Fellini, Flaiano e Pinelli. Amato e’ molto combattuto perche’ non vuole creare dissapori con De Laurentiis, che ha un contratto di esclusiva con Fellini, e perche’ sa benissimo che l’ operazione e’ molto rischiosa e infatti si rivelera’ come il progetto piu’ costoso mai realizzato fino a quel momento in Italia. Peppino, che e’ molto religioso, intraprende di notte un viaggio fino a San Giovanni Rotondo per ottenere la benedizione di Padre Pio per “La Dolce Vita”.
Le riprese del film iniziano il 4 marzo del 1959 dopo che Peppino Amato e’ riuscito a convincere il suo socio storico, Angelo Rizzoli, a finanziare assieme a lui il film ma il regista si rivela incontrollabile e i contrasti cominciano subito. La lavorazione e’ complicatissima e il costo del film sarà doppio rispetto agli impegni presi tra Fellini e i produttori. Il montato del regista è interminabile e Rizzoli con la Cineriz non crede nel progetto e non vuole piu’ distribuirlo.
“La Dolce Vita” sara’ la causa della rottura del ventennale sodalizio tra Rizzoli e Amato e la chiusura della Riama Film. Nonostante questo, Peppino Amato difendera’ sempre il capolavoro di Fellini fino all’ ultimo giorno, quando nella discesa di Via Veneto, divenuta cosi famosa dopo lo strepitoso successo del film, verra’ colto da un infarto dal quale non si riprenderà più.

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Ingresso
Intero • € 8,00
Ridotto soci UniCoop Firenze • € 6,00
Ridotto over 65 (fino alle ore 18.30, esclusi festivi e prefestivi) • € 6,00
Omaggio bambini • ingresso omaggio solo la domenica
Ridotto studenti under 18 • € 5,00
Ridotto studenti universitari (solo per ultima replica del giorno) • € 5,00

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/ CINEMA ore 19.30

La candidata ideale

di Haifaa Al-Mansour
con Mila Al Zahrani, Nora Al Awadh, Dae Al Hilali, Khalid Abdulraheem, Shafi Alharthy, Tareq Al Khaldi, Khadeeja Mua’th, Rakan Abdulhaman, Nojoud Ahmed
genere: commedia drammatica – durata: 101 minuti – produzione: Arabia Saudita 2019

Dopo “La bicicletta verde” la pionieristica regista Haifaa Al Mansour racconta una nuova storia di emancipazione femminile in Arabia Saudita.
Maryam è una dottoressa consapevole della responsabilità del proprio ruolo che esercita in un piccolo ospedale in Arabia Saudita. Nonostante la sua professionalità deve lottare quotidianamente contro il pregiudizio diffuso nella società nei confronti delle donne. In famiglia, anche se ha un padre musicista di ampie vedute, sono inizialmente le sorelle a frenarne le prospettive per il futuro perché già hanno dovuto subire il precedente dileggio nei confronti della madre, cantante ora defunta. Quando, in seguito a una serie di contingenze, Maryam si ritrova a firmare i documenti per la candidatura alle elezioni per il Consiglio Comunale, la situazione si fa ancor più complicata.

Lunga è la strada che le donne debbono ancora percorrere in Arabia Saudita ma (appunto) dei passi sono stati compiuti e a contribuirvi è stato proprio quel ”La bicicletta verde” che Haifaa Al Mansour presentò alla Mostra del Cinema di Venezia nel 2012. A sette anni di distanza le donne possono andare in bicicletta e guidare un’auto anche in assenza di un uomo al loro fianco (cosa inconcepibile all’epoca) e si sono verificate ulteriori aperture. Ma, si potrebbe dire, inevitabilmente una parte consistente dell’universo maschile oppone una resistenza che va dal rifiuto totale degli anziani a forme più o meno subdole che hanno comunque l’obiettivo di conservare saldamente i poteri che contano in mano ai maschi.

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Ingresso
Intero • € 8,00
Ridotto soci UniCoop Firenze • € 6,00
Ridotto over 65 (fino alle ore 18.30, esclusi festivi e prefestivi) • € 6,00
Omaggio bambini • ingresso omaggio solo la domenica
Ridotto studenti under 18 • € 5,00
Ridotto studenti universitari (solo per ultima replica del giorno) • € 5,00

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Dalle 19.00 alle 21.00
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/ CINEMA ore 21.30

Dogtooth

di Yorgos Lanthimos
con Christos Stergioglou, Michele Valley, Angeliki Papoulia, Mary Tsoni, Hristos Passalis, Anna Kalaitzidou, Alexander Voulgaris
genere: drammatico – durata: 94 minuti – produzione: Grecia 2009

Sbarca finalmente anche in Italia sul grande schermo Doogtooth, il capolavoro nascosto di Yorgos Lantimos, premiato a Cannes (un certain regard) nel 2009 e candidato agli oscar l’anno successivo, Humour nero e situazioni assurde, una suggestiva allegoria dell’educazione rigida delle dittature.
Cos’hanno a che fare un canino, una splendida villa con piscina, un feroce (?) gatto e dei modellini di aeroplano? La risposta è in Dogtooth, film del regista greco Yorgos Lanthimos, in questi giorni nelle sale.
Spesso il cinema ci offre divertimento e distrazione, funziona cioè da momento di entertainement, ma il cinema può essere anche qualcosa d’altro: una macchina spettacolare che aiuta la ginnastica del pensiero. E non è affatto detto che i film che coltivino questa ambizione debbano per forza essere dei mattoni, far fuggire il pubblico o narcotizzarlo…
Dogtooth (titolo originale Kynodontas) appartiene certamente a questo secondo tipo (non in quanto mattone…) e ha la capacità di calamitare l’attenzione dello spettatore dalla prima inquadratura, catturandolo in una sorta di realistica allucinazione, nella quale, mentre si racconta la storia apparentemente banale di una benestante famiglia greca, ci si rende conto a poco a poco che i conti non tornano, i personaggi sembrano pensare e agire in modi incomprensibili e ci mettono di fronte a una storia surreale, a tratti comica, più spesso grottesca, in ultima istanza tragica.
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Ingresso
Intero • € 8,00
Ridotto soci UniCoop Firenze • € 6,00
Ridotto over 65 (fino alle ore 18.30, esclusi festivi e prefestivi) • € 6,00
Omaggio bambini • ingresso omaggio solo la domenica
Ridotto studenti under 18 • € 5,00
Ridotto studenti universitari (solo per ultima replica del giorno) • € 5,00

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