16.00, 19.30 e 21.30 La paranza dei bambini / 18.00 I nomi del signor Sulcic

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Domenica 24 Febbraio


/ CINEMA ore 16.00, 19.30 e 21.30

La paranza dei bambini

di Claudio Giovannesi
con Francesco Di Napoli, Artem Tkachuk, Alfredo Turitto, Ciro Vecchione, Ciro Pellecchia, Mattia Piano Del Balzo, Viviana Aprea, Valentina Vannino, Pasquale Marotta, Luca Nacarlo
genere: drammatico – durata: 110 minuti – produzione Italia, Francia 2019

Muoiono giovanissimi, hanno un’aspettativa di vita da Medioevo, per questo vogliono avere tutto e subito. I giovani criminali napoletani raccontati da uno scrittore che li conosce bene
Sei quindicenni – Nicola, Tyson, Biscottino, Lollipop, O’Russ, Briatò – vogliono fare soldi, comprare vestiti firmati e motorini nuovi.
Giocano con le armi e corrono in scooter alla conquista del potere nel Rione Sanità. Con l’illusione di portare giustizia nel quartiere inseguono il bene attraverso il male. Sono come fratelli, non temono il carcere né la morte, e sanno che l’unica possibilità è giocarsi tutto, subito. Nell’incoscienza della loro età vivono in guerra e la vita criminale li porterà ad una scelta irreversibile: il sacrificio dell’amore e dell’amicizia.

“Ho dedicato il libro, da cui il film è tratto, ai morti colpevoli e alla loro innocenza, perché è proprio così, sono ragazzi innocenti nonostante abbiano fatto la più atroce delle scelte.” (Roberto Saviano)


approfondimento
“Per diventare bambino ci ho messo 10 anni, per spararti in faccia ci metto un secondo.”
Dal libro di Roberto Saviano alla Berlinale

Protagonista è un gruppo di ragazzi, tutti esordienti tra i dieci e i quindici anni, capeggiati dal giovane Nicolas Fiorillo, pronti a sparare, spacciare, derubare, uccidere, tutto pur di prendere il potere.
I loro soprannomi sono apparentemente innocenti (Maraja, Pesce Moscio, Dentino, Lollipop, Drone), ma non esitano a salire sul motorino per compiere i crimini peggiori nel nome del dio denaro. Avere il controllo dei quartieri è tutto, urge sottrarli agli avversari, ogni mezzo è quello giusto secondo la non-legge della strada.
Così Roberto Saviano, autore del libro e sceneggiatore del film insieme a Maurizio Braucci: “L’immagine che resta impressa è quella di un ragazzino che sfida un vecchio boss che lo minaccia per lasciare il quartiere. Il ragazzo gli dice: “Per diventare bambino ci ho messo 10 anni, per spararti in faccia ci metto un secondo”. Raccontiamo ragazzini criminali, che prendono per la prima volta nella storia il potere colmando lo spazio vuoto dei boss in carcere o latitanza. Quindicenni in grado di gestire il narcotraffico che smuove milioni di euro e che sono capaci di uccidere a sangue freddo, eppure dormono ancora nella loro stanzetta accanto ai genitori”.
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Ingresso
Intero • € 7,00
Ridotto soci UniCoop Firenze • € 6,00
Ridotto over 65 (fino alle ore 18.30, esclusi festivi e prefestivi) • € 6,00
Omaggio bambini • ingresso omaggio solo la domenica
Ridotto studenti under 18 • € 5,00
Ridotto studenti universitari (solo per ultima replica del giorno) • € 5,00

 

Dalle 19.00 alle 21.00
PROVA L’APERICINEMA DE “I RAGAZZI DI SIPARIO
con le specialità preparate dai nostri ragazzi
APERICINEMA • ingresso al film + aperitivo = € 12,00

 

/ CINEMA ore 18.00

I nomi del signor Sulcic

di Elisabetta Sgarbi
con Ivana Pantaleo, Lucka Pockaj, Roberto Herlitzka, Paolo Graziosi, Adalberto Maria Merli, Livio Vasieri, Claudio Magris, Giorgio Pressburger, Elena Radonicich
genere: drammatico – durata: 80 minuti – produzione: Italia 2018

Sperimentazioni linguistiche e geografie politiche e umane di confine, passato e presente, realtà e finzione si mescolano in questo nuovo racconto di Elisabetta Sgarbi.
Ivana, giovane ricercatrice dell’università di Ferrara, raccoglie informazioni su Sara Rojc, morta nel 1992 e depositaria di un segreto di cui ha lasciato testimonianza al vecchio custode del cimitero ebraico. L’uomo accompagna la ragazza sulla tomba di Sara e le consegna una foto e un passaporto che affondano, come i volti impressi, nella Storia. Ivana indaga per conto di Irena Ruppel, una donna slovena che risale il tempo per ricostruire il suo passato e sanare le ferite di un abbandono. L’indagine conduce Irena sulle rive del Po, da Gabriele, un uomo schivo con cui sa (bene) di avere un legame speciale. Tra Trieste, Lubiana e Tolmin, troverà finalmente pace e risposte.
Elisabetta Sgarbi torna sui luoghi della (sua) memoria, ficcati ancora una volta tra Italia e Slovenia, tra veglia e sonno, tra documentario e finzione.
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Ingresso
Intero • € 7,00
Ridotto soci UniCoop Firenze • € 6,00
Ridotto over 65 (fino alle ore 18.30, esclusi festivi e prefestivi) • € 6,00
Omaggio bambini • ingresso omaggio solo la domenica
Ridotto studenti under 18 • € 5,00
Ridotto studenti universitari (solo per ultima replica del giorno) • € 5,00