16.30 Fango e Gloria / 18.30 Lei disse sì / 20.00 The Dance of Reality / 22.30 Is the Man Who Is Tall Happy?

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Domenica 9 Novembre


/ CINEMA ore 16.30

Fango e Gloria – La Grande Guerra

Di Leonardo Tiberi
Con Eugenio Franceschini, Valentina Corti, Domenico Fortunato, Francesco Martino
Drammatico, durata 90 min. – Italia 2014

Un suggestivo e sperimentale intreccio di riprese dal vero e immagini di repertorio, tratte dal grande Archivio Storico Luce.
Prima Guerra Mondiale. Mario, figlio della borghesia di provincia, è convinto che l’Italia non entrerà nel conflitto, e frequenta l’amico donnaiolo Emilio e la fidanzata Agnese convinto che tutti e tre invecchieranno insieme nella quiete dell’Emilia Romagna. Invece sia Mario che Emilio vengono arruolati e mandati al fronte, dove combatteranno sperando di tornare a casa vivi.


È un curioso esperimento cinematografico, il docu-film Fango e gloria, che collega immagini di repertorio tratte dagli archivi dell’Istituto Luce con sequenze di fiction che raccontano ciò che potrebbe nascondersi dietro ogni milite ignoto, irriconoscibile quando ne viene recuperato il cadavere, e invece ricco di storia, speranze ed affetti prima di incontrare la propria sorte fatale. L’esperimento è solo in parte riuscito: da un lato ci sono le immagini di archivio, brillantemente montate e musicate, colorizzate in un modo rispettoso e coerente con l’epoca che raccontano (“come le bicromie di inizio secolo”, dice il regista Leonardo Tiberi), che restituiscono al nostro sguardo quella guerra sporca e sfiancante, il freddo, la paura negli occhi dei soldati, l’orrore dei cadaveri sparpagliati, la stanchezza delle marce e l’umiliazione delle ritirate, ma anche le carovane degli sfollati, le donne al lavoro nell’industria bellica, le parate, i funerali di Stato. 
Questa parte è magnifica, commovente, ricca di ricordi, e accompagnata da un buon monologo narrante che accosta il passato al presente e rende attuali eventi altrimenti confinati ai libri di storia. Persino l’azzardo più rischioso, quello di aggiungere effetti sonori e abbozzi di dialogo messi in bocca a chi, nei filmati di repertorio, parla guardando in camera, funzionano, aiutando a ricreare un mondo e un’epoca consegnati cinematograficamente al silenzio. Dall’altra gli intermezzi narrativi, più vicini alle ricostruzioni di certi programmi televisivi di divulgazione storica che alla Settima arte, non sono all’altezza della drammaticità dei contenuti d’archivio, e sono funestati dalla recitazione rigida (con tanto di affettato accento romagnolo) di Eugenio Franceschini nei panni del protagonista, nonché da alcuni anacronismi (la scelta di un vestito rosso che dovrebbe far risaltare la carnagione di Agnese in una foto in bianco e nero; un soldato che, a inizio secolo scorso, afferma di essere “nato pronto”).
Resta da chiedersi se l’aggiunta di questi intermezzi narrativi renderà il film più appetibile alle scolaresche, per le quali potrebbe diventare un’utile lezione di storia, o se invece non sarebbe stato meglio lasciar parlare (con l’accompagnamento della sola voce fuori campo come “io narrante”) le immagini del Luce, così profondamente evocative e così sapientemente “attualizzate”.
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Trailer
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Ingresso
Intero € 6,00 • Ridotto € 5,00


/ CINEMA ore 18.30

Lei disse sì

Un film di Ingrid Lamminpää, Maria Pecchioli, Lorenza Soldani
67 min. Italia – Svezia, gennaio 2014

“Lei disse si” è una storia d’amore fatta di musica, di rifiuto e abbandono, di accoglienza e condivisione, di imprevisti, speranze, amici e parenti, testimoni allegri di un sogno che si avvera. È il racconto di due donne che si amano. “Lei disse si” è un frammento di Italia, di boschi e laghi svedesi ed è una festa dove il menù di nozze è a base di diritti civili.

La storia d’amore tra Lorenza e Ingrid, tra diritti negati e riflessioni sull’idea di cinema social. Nell’immaginario collettivo domina il mito del viaggio verso sud, sinonimo di libertà, di trasgressione e di scoperta. Il viaggio di Lorenza e Ingrid, al contrario, è un viaggio verso nord, destinazione Svezia, un viaggio verso l’autoaffermazione, incontro a quei diritti civili che la loro nazione, l’Italia, ancora non garantisce. Fa male ribadirlo, ma nel 2014 viviamo ancora in una società che nega principi basilari. Come appare del tutto assurdo parlare ancora di amore omosessuale e amore eterosessuale, come se fossero categorie separate, diverse tra loro. Ed è proprio nella volontà di rivendicare i diritti negati che nasce l’idea di questo docu-film…
/ Trailer
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Ingresso
Intero € 6,00 • Ridotto € 5,00 per soci Unicoop e correntisti Banca di Cambiano


/ CINEMA ore 20.00

The Dance of Reality (La danza della realtà)

Un film di Alejandro Jodorowsky
Con Alejandro Jodorowsky, Brontis Jodorowsky, Axel Jodorowsky, Adan Jodorowsky, Pamela Flores
Biografico, durata 130 min. Cile 2013

Il ritorno di Jodorowsky al cinema in un’odissea felliniana di splendidi eccessi.
Figlio di emigranti ebrei ucraini esiliati in Cile, Jodorowsky reimmagina la propria infanzia, conservando la verità dei personaggi ma trasponendo gli eventi in un universo poetico. In questa biografia immaginaria, Alejandrito cresce nella merceria “Ukrania” del padre, ateo e severissimo, che lo costringe a prove di resistenza fisica e coraggio eroico, mentre la madre, le cui parole escono sotto forma di canto, rappresenta un porto sicuro e sentimentale. Ma è proprio il padre, Jaime, il vero protagonista di questo poema epico che lo vede passare dallo stalinismo convinto alla fascinazione per il dittatore don Carlos Ibañez, che si era ripromesso di uccidere, fino alla redenzione e alla riscoperta di sé.
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Ingresso
Intero € 7,00 • Ridotto € 6,00 per soci Unicoop e correntisti Banca di Cambiano


/ CINEMA ore 22.30

Is the Man Who Is Tall Happy?

An Animated Conversation With Noam Chomsky

Un film di Michel Gondry
Con Michel Gondry, Noam Chomsky
Documentario, durata 90 min. – Francia 2013

Il cineasta trasversale e bricoleur, l’artigiano dei sogni, il modellatore di idee si diverte e sorprende. E dà vita a un prodotto ibrido che unisce scienza e animazione: uscirà in Italia a ottobre, distribuito dalla giovane I Wonder Pictures, il documentario Is the man who is tall happy?, conversazione ‘animée’ tra Noam Chomsky, padre della linguistica generativa (finito di recente nei test d’ingresso universitari), e lo stesso Gondry. Nel film, le teorie spiegate dal filosofo americano prendono forma grazie alla penna del regista, che le disegna e le anima man mano che le comprende. Gondry monta dai 12 ai 24 fotogrammi al secondo e alle immagini delle interviste, fatte a più riprese a partire dal 2010 con una cinepresa Bolex 16 mm, il cui rumore entra nel sonoro, lascia appena il 2 percento del totale delle scene.
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Ingresso
Intero € 6,00 • Ridotto € 5,00