21,00 Divagar Cantando spettacolo + 23,15 Queer Festival – Angels in America (fino a mattina)

Home  /  Archivio Eventi  /  Current Page

Queer Festival

ore 21.00 DIVAGAR CANTANDO Spettacolo di Teatro-Canzone + ore 23.15 fino a mattina Angels in America

serata per la Giornata Mondiale Contro l’AIDS

Spazio Alfieri, Firenze (via dell’Ulivo, 6)

DIVAGAR CANTANDO

Spettacolo di Teatro-Canzone

Progetto di: Fabio Cocifoglia e Teresa Megale

Liberamente ispirato a testi di: Simon de Beauvoir, Grazia Deledda, Oriana Fallaci, Pablo Neruda, Gianni Rodari, Virginia Woolf

Elaborazione drammaturgica: Elena Paglicci

Regia: Fabio Cocifoglia

Aiuto regia: Stefania Stefanin

Scrittura collettiva e interpretazione della Compagnia ‘Binario di Scambio’ con gli studenti dei Corsi di Laurea in Pro.Ge.A.S, Scienze dello Spettacolo e studenti Erasmus

Con: Stefania Stefanin, Giulia Calamai, Rossella Ascolese, Deborah Meloni, Duman Riyazi, Maryam Bakhshi, Norberto Reyes Soto, Mario Vetere, Claudio Marcone, Martina Colicchio, Costanza Maestripieri, Ivan Nocera, Carlo Menicatti, Roberto Giordano, Martina Tenuta, Annalisa Cuccoli, Niccolò Bernini, Francesca Dell’Omodarme, Francesco Tomei, Marco Fedele, Martina Gavazzi, Stefano Mancini, Kimberly Cruz, Giulia Fini, Ariet Lea Jelinek

Scenografia: Mirco Rocchi

Direzione tecnica: Area di Pietro Mauro Forte

Musica dal vivo e arrangiamenti originali: Monoki, Marco Fedele, Ivan Nocera

Costumi: Ilaria Collini, Giulia Corti, Federica Padovano

Video: Mirco Rocchi, Yin Fang Cai

Coordinamento: Francesca Dell’Omodarme

Direzione organizzativa: Giulia Calamai, Antonia Liberto, Francesco Tomei

Segreteria organizzativa: Lavinia Alessi, Ylenia Caletti, Claudia Countu, Laura De Blasi, Maria Saccà, Adam Saitta

Ufficio stampa: Raffaele Palumbo

Grafica: Maria Saccà, Lavinia Alessi

Ideazione e direzione: Teresa Megale

Cantare dà un senso alla vita per l’amore provato da chi ama, e una struggente sensazione di abbandono per chi ascolta. Canta chi ama, canta chi soffre, canta chi spera e canta anche chi ama gli altri. E’ la voce che rivela la qualità dell’anima. E qualche volta la trattiene. Chi canta innalza sempre una preghiera a Dio: lo diceva Sant’Agostino. Le donne hanno sempre cantato per pregare, per lavorare e anche per addormentare teneramente i propri figli. Alla voce è demandata la più intima (e vitale) delle funzioni: è il primo contatto che il bambino ha con la sua mamma, prima ancora di fissarne i contorni del volto. Al canto si affidano le ansie, i tormenti d’amore. Da sempre. Da Penelope alle donne di oggi, il canto spesso coincide con l’attesa.

Il viaggio della vita di ciascuno ha sempre una colonna sonora, fatta di brani che richiamano alla memoria momenti affettivi, felici o tristi. Ognuno di noi porta con sé una valigia piena di ricordi e accordi, musicali e non. Cogliendo anche quest’anno l’invito del Corso di formazione per la diffusione della cultura di genere nelle istituzioni, ‘Binario di Scambio’ mette in scena il flusso di coscienza musicale che sperimenta chi è in viaggio, in attesa di arrivare. Dove, non ha importanza.Una produzione Compagnia Teatrale Universitaria Binario di Scambio per il Corso di formazione per la diffusione della cultura di genere nelle istituzioni diretto da Maria Paola Monaco

Si ringraziano Associazione culturale Catalyst, Oratorio Sant’Anna

Biglietto 5 €

Info e prenotazioni binario.scambio@gmail.com

—————————————————————————————————————————–
ore 23.15 fino a mattina

serata per la Giornata Mondiale Contro l’AIDS

Angels in America – Fantasia gay su temi nazionali

 Angels in America – Fantasia gay su temi nazionali (Angels in America: A Gay Fantasia on National Themes) è un’opera teatrale in due parti, Si avvicina il millennio (Millennium Approaches) e Perestroika (dal russo “ricostruzione”), scritta da Tony Kushner tra il 1992 e il 1995 con diverse rivisitazioni. Da questa opera HBO ha tratto la miniserie televisiva Angels in America, vincitrice di numerosi premi.
  • 1 Personaggi
  • 2 Trama
  • 3 Premi
  • 4 Note
  • 5 Voci correlate
  • 6 Collegamenti esterni

Personaggi

L’opera prevede otto attori, alcuni dei quali con più ruoli. Lo stesso Kushner ha indicato che alcuni attori debbano interpretare ruoli del sesso opposto.

Ci sono nove personaggi principali:

  • Prior Walter – trentenne gay malato di AIDS. Durante tutta l’opera vive l’esperienza di diverse visioni e incontri sovrannaturali.
  • Louis Ironson – il fidanzato di Prior; incapace di affrontarne la malattia, lo abbandona sul letto d’ospedale.
  • Harper Pitt – casalinga Mormone, nevrotica e con incessanti allucinazioni indotte da un abuso di Valium. Dopo una rivelazione avuto da Prior in sogno, scopre che suo marito è gay.
  • Joe Pitt – avvocato Repubblicano e Mormone, marito di Harper. Segretamente omosessuale, lavora per Roy Cohn. Abbandona sua moglie per intraprendere una relazione con Louis. Lotta con la sua identità sessuale per tutta l’opera.
  • Roy Cohn – avvocato maccartista e senza scrupoli, segretamente gay. Si ammala di AIDS ma insiste a spacciarlo per cancro al fegato, per paura di essere etichettato come omosessuale.
  • Ethel Rosenberg (fantasma) – una donna ebrea americana ma di origini russe giustiziata con l’accusa di essere una spia comunista. Perseguita Roy, principale responsabile della sua ingiusta condanna, godendo delle sue sventure.
  • Hannah Pitt – la madre di Joe. Si trasferisce a New York dopo che suo figlio, ubriaco, le rivela al telefono la propria omosessualità. Arrivata a Brooklyn scopre che Joe ha abbandonato la moglie, di cui decide di prendersi cura.
  • Belize – infermiere di colore, dichiaratamente gay e con un passato da drag queen, è il miglior amico ed ex amante di Prior.
  • L’Angelo – un messaggero che fa più volte visita a Prior, sconvolgendone l’esistenza e la psiche.

Trama

Siamo nella metà degli anni ’80. A New York City, come in tutto il mondo, la comunità omosessuale fa i conti con il contagio da HIV, quella che viene ancora considerata la peste gay. Louis Ironson decide di lasciare il proprio ragazzo, Prior Walter, quando si rende conto di essere incapace di affrontare, a livello psicologico, la malattia dello stesso Prior. Joe Pitt, invece, deve ancora accettare la sua omosessualità e vive quindi un matrimonio infelice con Harper, che ne subisce le conseguenze emotive e con la quale non ha rapporti sessuali. Il mentore politico di Joe, Roy Cohn, è un personaggio molto influente e vicino alla Casa Bianca; quando si ritrova malato di AIDS fa di tutto per negarlo, in modo da negare anche la propria omosessualità, facilmente associabile (almeno all’epoca) al virus contratto. Intanto Prior vede angeli e fantasmi secondo i quali egli sarebbe un profeta. Joe, che è un mormone, deve affrontare la propria sessualità e sua madre Hannah, venuta a New York per prendersi cura della nuora, finisce per stringere amicizia con Prior. Intanto Roy, all’ospedale, ha poca compagnia: due infermieri (uno dei quali è Belize, migliore amico di Prior), e il fantasma di Ethel Rosenberg. Tra riferimenti biblici e sociali piuttosto importanti, compaiono anche scene fantastiche come viaggi in Antartide e in Paradiso; le scene che richiedono effetti speciali sono pensate in modo da mostrare tutta la loro teatralità.

Premi

Vincitrice di due Tony Award per gli anni 1993 e 1994 e del Premio Pulitzer sezione teatro nel 1993, nel 2003 è stata eletta tra le 5 maggiori opere vincitrici del Tony Award, accanto a Morte di un commesso viaggiatoreChi ha paura di Virginia Woolf?Il crogiuolo e Long Day’s Journey Into Night.