18.00 Partizani / 19.30 Il labirinto del silenzio / 21.30 Seconda primavera

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Venerdì 5 Febbraio


/ CINEMA ore 18.00

Partizani

Di Eric Gobetti
Durata 65 min. Italia 2015
Musiche originali di Massimo Zamboni

Partizani, la Resistenza italiana in Montenegro racconta la storia di ben ventimila soldati italiani d’occupazione che, dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943, scelgono di combattere con la resistenza jugoslava piuttosto che arrendersi ai tedeschi. È una scelta difficile e coraggiosa, che pagano con mesi di sofferenze indicibili e, molti di loro, con la vita stessa.

Il film è il risultato di un lungo lavoro di ricerca dello storico Eric Gobetti, che, dopo alcune esperienze televisive, realizza così il suo primo documentario. Le toccanti testimonianze degli ultimi reduci della divisione partigiana italiana Garibaldi sono affiancate da straordinarie immagini di repertorio inedite, ritrovate dal regista durante le sue ricerche. Si tratta di un materiale documentario unico: inquadrature realizzate sul campo, in zona di guerra; non materiale di propaganda ma veri e propri “combat film” italiani. Queste riprese sono poi esaltate dalle straordinarie musiche originali realizzate da Massimo Zamboni, chitarrista e co-fondatore dei CSI. Immagini e musiche evidenziano efficacemente i racconti dei reduci, il dramma e il coraggio di quegli uomini.
Partizani mostra la guerra per quello che è: coraggio, altruismo, sacrificio ma anche dolore, freddo, fame, sofferenza.
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Ingresso
Intero € 5,00 • Ridotto € 4,00 per soci UniCoop Firenze e correntisti Banca di Cambiano

Dalle 19.00 alle 21.30
PROVA L’APERICINEMA DE “I RAGAZZI DI SIPARIO
con le specialità preparate dai ragazzi coordinati da Matteo Alessi
APERICINEMA • ingresso al film + aperitivo = € 12,00

 

/ CINEMA ore 19.30

Il labirinto del silenzio

Di Giulio Ricciarelli
Con Alexander Fehling, André Szymanski, Friederike Becht, Johannes Krisch, Hansi Jochmann
durata 124 min. – Germania 2014

Il Labirinto del Silenzio, la ricerca della verità nella Germania che voleva dimenticare Auschwitz

Ambientato nella Germania degli anni ’50, a più di dieci anni dalla fine della Seconda Guerra Mondiale, il film diretto e co-scritto da Giulio Ricciarelli, mette in scena la storia di un giovane pubblico ministero che decide di battersi in favore della verità, combattendo il negazionismo, contro ogni ostacolo immaginabile, in un sistema dove era più facile dimenticare che ricordare. Sullo sfondo di eventi realmente accaduti, quest’opera prima, in corsa per gli Oscar 2016, affronta con uno sguardo diverso gli anni del “boom economico”, nell’epoca dell’ottimismo sfrenato, in cui le persone volevano solo dimenticare il passato e guardare avanti. Un capitolo poco noto della storia della Germania, che cambiò radicalmente il modo in cui i tedeschi guardano al proprio passato.

Johann Radmann, interpretato da Alexander Fehling è stato recentemente nominato pm e come tutti i novizi, inizialmente dovrà occuparsi di casi minori, di scarso interesse. Fino al giorno in cui il giornalista Thomas Gnielka (André Szymanski) porterà alla sua attenzione un caso diverso, secondo il quale un suo amico avrebbe riconosciuto un’ex guardia di Auschwitz, ora insegnante. Nessuno avrà la voglia perseguire legalmente quest’uomo, tranne Radmann che, contro il volere del suo diretto superiore, inizia a esaminare il caso facendo luce su una rete di repressione e negazione fino a quel momento celata. Erano gli anni in cui la parola “Auschwitz” alcune persone non l’avevano nemmeno sentita nominare, altre invece volevano dimenticarla il più in fretta possibile. Radmann incontra solo ostacoli sul suo cammino, fatta eccezione per il pm generale, Fritz Bauer, a cui presta il volto Gert Voss, che appoggia la ricerca del suo giovane collega, con l’intento comune di riportare all’attenzione pubblica i crimini commessi nel campo di concentramento.

Durante il processo di Norimberga tenutosi solo cinque anni prima degli eventi raccontati nel film, erano stati processati 24 tra i maggiori capi nazisti: “Diversamente dai processi di Norimberga, i processi di Auschwitz sono ancora oggi ignoti alla maggioranza delle persone e in un certo senso, consideriamo il nostro lungometraggio come un mezzo per evitare che restino sconosciuti” ha raccontato il produttore Jakob Claussen. Una storia certamente complicata da raccontare, per la quale Ricciarelli, italiano di nascita naturalizzato tedesco, ha scelto toni a metà tra il film storico e il thriller e un cast d’eccezione in primis Fehling e Szymanski, a cui si affiancano giovani attori come Friederike Becht, Johannes Krisch e Johann von Bülow.
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Ingresso
Intero € 7,00 • Ridotto € 6,00 per soci UniCoop Firenze e correntisti Banca di Cambiano


/ CINEMA ore 21.30

Seconda primavera

Di Francesco Calogero
Con Claudio Botosso, Desiree Noferini, Angelo Campolo, Anita Kravos, Nino Frassica
Drammatico, durata 108 min. – Italia 2015
Presentazione del film alla presenza del regista e degli attori

Il regista della “Gentilezza del tocco” è tornato a Messina per girare il suo nuovo film sulle quattro stagioni della vita.
Cercando acquirenti per la sua villa in riva al mare, l’architetto cinquantenne Andreaconosce l’anestesista Rosanna, quasi quarantenne, e sposata con Riccardo, che è una decina d’anni più giovane di lei, e fa il commesso in un negozio di scarpe pur nutrendo ambizioni da scrittore. Durante una movimentata festa di San Silvestro, Andrea fa conoscere a Riccardo la studentessa Hikma, sorella minore di un ristoratore tunisino cui deve ristrutturare un attico. Le conseguenze di quella notte emergono in primavera. Nell’apprendere che Hikma è rimasta incinta, e sta vivendo un grave conflitto con il fratello, mussulmano osservante, Andrea decide di ospitarla nella sua villa – in cui si è risolto a tornare ad abitare – assieme a Riccardo, che ha lasciato Rosanna. Anche se Andrea non lo confessa, è evidente che Hikma gli ricorda la moglie Sofia, morta quattro anni prima in circostanze oscure, proprio nella villa.
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Ingresso
Intero € 7,00 • Ridotto € 6,00 per soci UniCoop Firenze e correntisti Banca di Cambiano