21.30 I Miserabili / 23.30 L’odio

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Venerdì 28 Agosto


CINEMA NEL CHIOSTRO
Spazio Alfieri nel Chiostro grande di S.M. Novella

selezione film a cura di Claudio Carabba

Inizio proiezione ore 21.30
ingresso da piazza della Stazione, apertura biglietteria e ingresso ore 20.45

 

•• ore 21.30

I Miserabili

di Ladj Ly con Damien Bonnard, Alexis Manenti, Djibril Zonga, Issa Perica, Al-Hassan Ly,SteveTientcheu, Jeanne Balibar, Sofia Lesaffre, Alexandre Picot
Genere: drammatico – durata: 100 minuti – produzione: Francia 2019

Un dramma potente sulle tensioni tra polizia e quartieri poveri nella capitale francese.
Il lungometraggio d’esordio di Ladj Ly regala al pubblico una storia utile, attuale e coinvolgente raccontando ciò che conosce da molto vicino.
Mantenendo intatto il titolo – Les Misérables – e la natìa periferia parigina di Montfermeil dove Hugo ambientò il romanzo, il cineasta drammatizza la dura legge della banlieue che mescola innocenti e peccatori azzerando il distinguo di etnie, generazioni e distintivi.
La battaglia degli ultimi si conduce su più livelli umani e micro-territoriali fra gangster, sindaci auto designati, imam, gitani, sudditanze di svariata provenienza e naturalmente agenti di polizia che abusano della propria esperienza sul campo: ciascuno ha qualcosa da salvare per non perdere tutto, e la legge del taglione impera.
Il film è stato vincitore del Prix du Jury a Cannes 2019 e del massimo premio ai César, oltre a essere stato scelto dalla Francia come proprio rappresentante ai Premi Oscar.
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Ingresso
Intero • € 7,00 / ridotto soci Unicoop Firenze • € 6,00
I posti sono limitati, acquista il tuo biglietto online e salta la fila senza costi aggiuntivi

 

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•• ore 23.30

L’odio

di Mathieu Kassovitz
con Vincent Cassel, Hubert Koundé, Karim Belkhadra, Edouard Montoute, François Levantal, Vincent Lindon, Saïd Taghmaoui, Benoît Magimel, Philippe Nahon, Karin Viard
genere: drammatico – durata: 95 minuti – produzione: Francia 1995

Vincent Cassel nel capolavoro di Mathieu Kassovitz sulle banlieue.
Chissà se nel 1995 al regista francese Mathieu Kassovitz passò mai per la mente che il suo secondo lungometraggio avrebbe avuto la forza di arrivare fino ad oggi con quell’aura di immortalità che siamo soliti riconoscere nei capolavori.
L’Odio sia per la sua capacità di ispirare una certa tipologia di cinema politico ma anche per aver profetizzato le violente rivolte sociali nelle banlieue francesi, rappresenta un punto di non ritorno che sembra non aver mai smesso di raccontare le realtà sociali della contemporaneità attraverso un’esperienza cinematografica ancora oggi innovativa per messa in scena, elementi narrativi e riflessioni sociologiche.

Interpretato da Hubert Koundé, Saïd Taghmaoui e Vincent Cassel, il film racconta diciannove ore nella vita di tre giovani adulti che abitano in una multietnica e degradata periferia parigina. Non parliamo di tre ragazzi a caso: Vinz è un ebreo dell’est, Saïd è arabo e Hubert è un nordafricano immigrato di seconda generazione. I tre personaggi sono la rappresentazione di un mix di etnie, origini e culture diventato ormai un tratto distintivo della società francese.
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Ingresso gratuito