15.30 Il mio amico robot / 17.15 Se solo fossi un orso / 19.00 Food for profit / 21.15 Inshallah a Boy (v.o.)

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Venerdì 5 aprile


/ CINEMA ore 15.30

IL MIO AMICO ROBOT

di Pablo Berger
animazione, 101 minuti, Spagna, Francia 2023

Il primo film d’animazione del pluripremiato regista Pablo Berger racconta la storia di un’amicizia, della sua importanza, nonché della sua fragilità. Una lettera d’amore alla Grande Mela.

DOG vive a Manhattan e, stanco di stare sempre solo, si costruisce un robot. Sulle note degli Earth, Wind and Fire e della travolgente musica newyorkese degli anni Ottanta, la loro amicizia sboccia e si fa sempre più profonda. Finché una sera d’estate DOG si trova costretto ad abbandonare ROBOT sulla spiaggia. Riusciranno i due amici a ritrovarsi? Dal pluripremiato Pablo Berger (Blancanieves), qui al suo esordio nel cinema di animazione, una storia sull’importanza dell’amicizia e sulla sua fragilità celebrata a Cannes, premiata ad Annecy e candidata all’Oscar come Miglior film d’animazione.

 

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/ CINEMA ore 17.15

SE SOLO FOSSI UN ORSO

di Zoljargal Purevdash
con Battsooj Uurtsaikh , Nominjiguur Tsend , Tuguldur Batsaikhan, Ganchimeg Sandagdorj,
drammatico, 99 minuti, Mongolia, Francia, Svizzera, Qatar 2023.

L’opera prima della regista mongola Zoljargal Purevdash, è un racconto, attraverso gli occhi di un ragazzo, delle condizioni di vita difficili nei dintorni montuosi di Ulan Bator. Ma anche la descrizione di una società in bilico tra superstizione e sapere scientifico.

Ulzii è un adolescente povero ma orgoglioso che vive con la sua famiglia nella zona delle iurte, le case mobili dei nomadi mongoli. È un genio della fisica e vuole a tutti i costi vincere un concorso scientifico per guadagnare una borsa di studio. Quando sua madre trova lavoro in campagna, lascia lui e i suoi fratelli più piccoli ad affrontare da soli il rigido inverno mongolo. Ulzii dovrà accettare un lavoro rischioso per prendersi cura di tutti loro e mantenere la sua casa riscaldata con una stagione a -35°. Riuscirà a non perdere quel concorso che è l’opportunità della sua vita?

 

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/ CINEMA ore 19.00

FOOD FOR PROFIT

— introduce la proiezione il Presidente di Lav Gianluca Felicetti

di Giulia Innocenzi e Paolo D’Ambrosi
documentario, 90 minuti, Italia 2024

Food for Profit è il primo documentario che mostra il filo che lega l’industria della carne, le lobby e il potere politico. Al centro ci sono i miliardi di euro che l’Europa destina agli allevamenti intensivi, che maltrattano gli animali, inquinano l’ambiente e rappresentano un pericolo per future pandemie.

In questo documentario investigativo con approccio cinematografico, Giulia Innocenzi e Pablo D’Ambrosi ci guidano in un viaggio illuminante e scioccante in giro per l’Europa, dove si confronteranno con allevatori, multinazionali e politici. Con loro una squadra di investigatori che ha lavorato sotto copertura negli allevamenti dei principali paesi europei, svelando la realtà che si cela dietro le eccellenze della produzione di carne e formaggio. A Bruxelles, un lobbista è riuscito a portare con sé una telecamera nascosta là dove le decisioni vengono prese, raccogliendo informazioni sconvolgenti.

 

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/ CINEMA ore 21.15

proiezione in lingua originale con sottotitoli

INSHALLAH A BOY

di Amjad Al Rasheed
con Mouna Hawa, Haitham Alomari, Seleena Rababah, Yumna Marwan, Salwa Nakkara
drammatico, 113 min, Giordania, 2023

Storia di una ribellione femminile, con tante sfumature e senza manicheismo. Con Mouna Hawa, interprete perfetta.

Nawal ha una figlia ancora bambina e vorrebbe concepire un altro figlio ma la morte improvvisa del marito sconvolge la sua vita. Il fratello dovrebbe sostenerla ma è comunque vincolato dal rispetto delle tradizioni. Il cognato, che aveva venduto un pick-up al marito e deve ricevere ancora delle rate di pagamento, inizia ad avanzare pretese pecuniarie. Se Nawal fosse incinta e se il nascituro fosse un maschio le cose cambierebbero.
Il regista giordano ha trovato nella sua attrice protagonista Mouna Hawa l’interprete perfetta (e riconosciuta con diversi premi a festival internazionali) per la sua Nawal. Si tratta di una donna come tante, non sicuramente di una suffragetta islamica. La morte inaspettata del marito le fa scoprire una molteplicità di figure, parentali e non, che fino ad allora non avevano manifestato il loro vero volto. A partire dallo stesso consorte che non solo non aveva più un lavoro da mesi ed aveva dei debiti ma conservava almeno un altro segreto. Il cognato accampa i propri diritti cercando inizialmente di privarla del pick-up, non ancora del tutto pagato, per poi passare all’appartamento di cui lei aveva contribuito all’acquisizione ma senza poter esibire prove documentali. Tutto il mondo maschile che la circonda, anche chi è convinto di stare dalla sua parte, finisce con il volerla, in un modo o nell’altro, condizionare.

 

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Costo biglietti
intero • € 8,00
ridotto soci UniCoop Firenze • € 6,00
ridotto over 65 (fino alle ore 18.30, esclusi festivi e prefestivi) • € 6,00
ridotto studenti under 18 • € 5,00
ridotto studenti universitari (solo per ultima replica del giorno) • € 5,00
omaggio bambini • ingresso omaggio solo la domenica