17.00 e 22.30 Tre cuori / 19.00 I Cavalieri della laguna

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Giovedi 27 Novembre


/ CINEMA ore 17.00 e 22.30

Tre cuori

Di Benoît Jacquot
Con Benoît Poelvoorde, Charlotte Gainsbourg, Chiara Mastroianni, Catherine Deneuve, André Marcon
Titolo originale 3 coeurs
Drammatico, durata 100 min. – Francia 2014

Sguardi affidati al caso, sentimenti inattesi: rara intensità e naturalezza per Benoit Jacquot.
Tutto nasce dal caso, da sguardi che si sfiorano. Un incontro inatteso, di notte, in una città della provincia francese, fra un uomo e una donna. Due figure solitarie che si incamminano, senza conoscersi eppure già ben conoscendosi, una a fianco dell’altra, che si esprimono per poche parole e fondamentali piccoli grandi gesti. Inizia così 3 cœurs di Benoît Jacquot.


Il film del regista francese (la cui filmografia comprende opere meravigliosamente depistanti come L’intouchable e Villa Amalia) è un viaggio verso, dentro la morte compiuto con magistrale equilibrio e una crescente tensione narrativa, visiva, musicale. Ne sono protagonisti Marc, impiegato all’agenzia delle imposte e alla soglia dei cinquant’anni, e Sylvie, quasi quarantenne che lavora nel negozio d’antiquariato di famiglia. Il cuore, nel senso dei sentimenti e della malattia, regola e scompagina con le sue aritmie gli orari, le attese, gli appuntamenti. Marc e Sylvie si perderanno e Marc troverà, senza saperlo, nella sorella della possibile amata, Sophie, la donna con la quale costruire una famiglia.

Jacquot tesse una possente tela mélo con la complicità di Charlotte Gainsbourg, immensa nel ruolo di Sylvie, e di tutti gli altri interpreti, ognuno adeguato al personaggio: Chiara Mastroianni nei panni di Sophie, Catherine Deneuve e Benoît Poelvoorde in quelli della madre-matrona che tutto controlla e dell’uomo sofferente di cuore che non ha smesso di amare Sylvie.

3 cœurs è un film che vive di oggetti (un accendino, le fotografie appese alle pareti, gli abiti indossati da Sylvie), di gesti ripetuti, delicati e indelebili (quello abituale che compiono le sorelle portandosi le dita alle labbra), di occhi, mani, corpi che si cercano, vicini e lontani, per le stanze, su Skype, dietro un vetro. Personaggi che, in maniera diversa, si avviano verso un altrove, unico luogo possibile dove ri-trovarsi felici, dopo avere chiuso gli occhi. In un film in cui, con struggente naturalezza, in tre momenti decisivi entra in campo la voce di un narratore come se fossimo, e lo siamo, dentro un romanzo dove non si ha paura di esprimere i molti battiti del cuore descrivendoli e filmandoli con rara intensità.
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Ingresso
Intero € 7,00 • Ridotto € 6,00 per soci Unicoop Firenze


/ CINEMA ore 19.00

I Cavalieri della laguna – The Knights of the Lagoon

“I Cavalieri della laguna” si presentano
19.30 / assaggio prodotti tipici della Laguna di Orbetello, preparati dai pescatori della Cooperativa pescatori di Orbetello
20.00 / Spaghetti alla bottarga di Orbetello (presidio Slow Food)
20.30 / proiezione documentario “THE KNIGHTS OF THE LAGOON, I CAVALIERI DELLA LAGUNA” di Walter Bencini – Doc, 100 min, ITA 2014

IL FILM
I Cavalieri della laguna – The Knights of the Lagoon
Scritto e diretto: Walter Bencini
Con: Alfredo Solimeno, Enzo lupo, Franco Lupo, Francesco Mengoni, Gabriele Lubrano, Giancarlo Lombardini, Giuliano Barozzi, Marco Giudici, Maurizio Schiano, Sergio Amenta.
Durata: 100 min. – Documentario – Italia 2014
Lingua: Italiano / inglese sottotitoli

La storia di una comunità di pescatori che per continuare ad esistere, ha saputo rinnovarsi guardando al passato. Un viaggio umano e poetico all’interno della comunità dei pescatori della laguna di Orbetello, per scoprire attraverso le storie dei protagonisti, l’avanguardia di un nuovo modo di pescare, di una filosofia di produzione di cibo attenta alla qualità organolettica, nel rispetto dell’ambiente e di chi ci lavora. La tradizione, la tecnologia, l’uomo e la natura, la passione e i conflitti. Uomini burberi che a volte ci divertono e a volte un po’ ci rattristano, uomini che sanno ridere di sé e anche della loro situazione, che sanno raccontarsi senza pudori, con tutte le loro contraddizioni individuali. Eroi sospesi tra il destino di un tramonto e l’ostinata e poetica volontà di non darsi per vinti, di continuare ad essere quella storia che è anche la storia familiare, dei padri e dei nonni.
Con questa crisi economica senza precedenti, in cui il sistema industriale occidentale a fallito in pieno, diventa fondamentale mettere in luce e promuovere dei modelli produttivi alternativi. La logica delle realtà locali come questa, in un mondo globalizzato fatto di cifre astronomiche, puo sembrare insignificante, anacronistica, eppure è l’unica via percorribile, se si vuole ritrovare un rapporto armonico con la nostra madre terra.

NOTE DI REGIA
Mi sembra importante dare evidenza a quelle forme di lavoro e stili di vita che hanno trovato un rapporto armonico con la terra, l’aria, l’acqua, che sono anni luce davanti al mondo occidentale che ancora non comprende a fondo che il vero tesoro da scoprire e proteggere è il nostro pianeta. Quando osservo le barche dal fondo piatto che avanzano sopra la laguna, cariche di reti e di pesci, con gli equipaggi che vi stanno lavorando sopra, penso che non ci sia molta differenza nel modo in cui gli Etruschi avanzavano sopra quelle stesse acque, traendo anche loro sostentamento. Allora comprendo ancor di più quanto sia importante preservare, migliorare, aiutare tutto il nostro ambiente, sia marino sia terrestre e nel mio piccolo, altro non posso fare che cercare di render più visibile questa forma sostenibile di sviluppo, in un momento in cui tutti dovremo fermarci a pensare e riflettere su quello che realmente serve a noi ed al nostro pianeta. Oggi più che mai, in piena crisi economica, l’uomo dovrebbe avere il coraggio, l’intelligenza e la voglia di partire nuovamente da zero, per offrire alle future generazioni un mondo meno sbagliato. La natura comprende noi stessi. Non è un luogo in cui arriviamo partendo da qualche sicuro punto di osservazione esterno. Siamo immersi in essa e ne facciamo parte mentre la usiamo. Se la natura non fiorisce non fioriamo neanche noi.

WALTER BENCINI (Montevarchi, 1968)
Produttore, regista, e direttore della fotografia. Nei primi anni 90 inizia la sua attività con esperienze nel campo musicale, della viedeoarte e della performance. E’ qui che inizia a concentrarsi sulle tecniche video nella realizzazione di videoclip musicali e in documentari su vari artisti toscani e internazionali. Nel 1997 fonda la Casa di produzione INSEKT MULTIMEDIA e nel tempo realizza documentari e serie TV per i circuiti nazionali (ad oggi ha realizzato più di 40 documentari che spaziano dall’arte, alla storia, all’architettura, al paesaggio, al cibo e al sociale). Alcuni dei suoi lavori hanno avuto menzioni speciali, riconoscimenti e premi, partecipando a importanti festival nazionali e internazionali. Nel 2006 inizia la collaborazione con Slow Food nella realizzazione di film documentari sulle comunità del cibo. La maturazione di questa esperienza che non è esclusivamente di carattere professionale, ma anche di piena adesione al manifesto, ha ispirato le sue ultime realizzazioni.
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Trailer / Sito web
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Ingresso con degustazioni e proiezione
Intero € 12.00
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Prenotazioni online