17.45 e 22.15 film: Altman / 19.30 film: Nashville

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Sabato 13 Settembre


/ CINEMA ore 17.45 e 22.15

Altman

LINGUA ORIGINALE CON SOTTOTITOLI IN ITALIANO
DOC. 95 min – CANADA 2014

Un film documentario di Ron Mann
Con: Michael Murphy, Kathryn Altman, Robin Williams, Sally Kellerman, James Caan ,Elliott Gould, Keith Carradine, Lily Tomlin, Philip Baker Hall, Julianne Moore, Lyle Lovett, Paul Thomas Anderson, Bruce Willis.

Il nuovo documentario di Ron Mann, ALTMAN, offre uno sguardo sulla vita e sulle opere del cineasta Robert Altman (M*A*S*H, I compari, Nashville, I protagonisti e Gosford Park tra gli altri). Deciso a non piegarsi alle convenzioni di Hollywood o ai suoi dirigenti, Altman si fece amici e nemici e il suo stile unico gli valse lodi in tutto il mondo – ma anche qualche critica feroce – permettendogli di dimostrare che è possibile fare film veramente indipendenti.

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Ingresso
Intero € 6,00 • Ridotto € 5,00 per i Soci Coop


/ CINEMA ore 19.30

Nashville

Di Robert Altman
Con Geraldine Chaplin, Karen Black, Keith Carradine, Gwen Welles, Robert Doqui.
Drammatico, durata 160′ min. – USA 1975
VERSIONE ORIGINALE CON SOTTOTITOLI IN ITALIANO

Scritto in collaborazione con Joan Tewkesbury e con gli stessi attori (spinti ad inventare loro stessi battute per i loro personaggi), Nashville è il capolavoro di Robert Altman ed uno dei film chiave degli anni 70.

E’ un caleidoscopico musical in cui un’umanità alla deriva in fuga dalla depressione quotidiana trova rifugio in un fittizio paradiso country governato da un politicante abile manipolatore in piena campagna elettorale. Sono personaggi eterogenei, spesso tragicamente commoventi, spesso riprovevoli, “sanamente folli” o “falsamente savi”, spesso genuinamente “easy” (come quello, straordinario, interpretato dall’altmaniano Keith Carradine che, in una della più belle sequenze del film, palesa la sua indole cantando la splendida, “oscarizzata” “I’m easy” e seduce così, contemporaneamente, quattro donne egualmente ingenue e “facili”).

Una realtà così caotica poteva trovare la giusta rappresentazione solo in una struttura narrativa aperta e tale è la scelta di Altman che nega così ogni linearità classicamente hollywoodiana, ogni binarismo risaputo (protagonista/antagonista) ed inaugura una forma corale di cui rimarrà il maestro indiscusso (fino ad “America oggi” ed oltre) e che sarà oggetto di numerosi tentativi di imitazione (si pensi a Paul Thomas Anderson ed al suo notevole Magnolia). Il caos esistenziale è anche caos sonoro (registrato su 24 piste diverse) e visivo (grazie al sapiente uso del cinemascope, Altman è in grado di far convergere nella medesima inquadratura due o tre situazioni differenti). I “topoi” dell’americanità ci sono tutti e tutti sono oggetto di una analisi tanto acuta quanto indifferente ai colori di partito o alle pseudoideologie (dietro le quali si nasconde solo una smisurata brama di potere). L’occhio altmaniano mette a nudo tutto mostrandolo oggettivamente, senza filtri idealizzanti.

Il cast è straordinario e colonna sonora da urlo. Lo spirito americano, nel bene e nel male, è tutto in quella canzone intonata subito dopo la tragedia: “don’t worry me”, (me ne frego).

L’America di ieri è anche quella di oggi.
(Manuel Billi per Spietati.it)
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Ingresso
Intero € 5,00 • Ridotto € 4,00 per i Soci Coop