17.30 e 19.30 Medianeras / 21.30 Kibaba Florence Festival • Mandela: long walk to freedom

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mandela

Venerdi 17 Ottobre


/ CINEMA ore 17.30 e 19.30

Medianeras – Innamorarsi a Buenos Aires

Un film di Gustavo Taretto
Con Pilar López de Ayala, Javier Drolas, Inés Efron, Carla Peterson, Rafael Ferro
Commedia, durata 95 min. – Argentina, Spagna, Germania 2011

Come possono due persone vivere in case adiacenti eppure non accorgersi minimamente della presenza l’uno dell’altra?
 Con la sua opera prima, l’esordiente Gustavo Taretto coglie le contraddizioni del mondo post-moderno contemporaneo con uno stile ironico e originale. Quella che, per alcune soluzioni visive, ha ricordato la commedia indie 500 giorni insieme, è una storia che parla di alienazione, di disagio e della disperata solitudine che interessa migliaia di persone, soprattutto in città popolose come la Buenos Aires del film.
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Ingresso
Intero € 7,00 • Ridotto € 6,00 per soci Unicoop e correntisti Banca di Cambiano


/ CINEMA ore 21.30
Per la rassegna KIBABA Florence Festival

MANDELA: long walk to freedom

Di Justin Chadwick
Con Idris Elba, Naomie Harris, Mark Elderkin, Robert Hobbs, Theo Landey
Biografico, – USA 2013

Anteprima Kibaka Film Festival
Mandela: Long Walk to Freedom – nuovo trailer con musica degli U2 per il biopic con Idris Elba

Il film racconta la vita di Nelson Mandela dalla sua infanzia in un villaggio rurale fino alla sua elezione a presidente del Sud Africa. Questo nuovo trailer mette in evidenza la carismatica prestazione di Elba nei panni del leader sudafricano, ponendo l’accento sulla tumultuosa strada percorsa dal premio Nobel per la pace.

/ Trailer
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Ingresso
Intero € 6,00 • Ridotto € 5,00 per soci Unicoop e correntisti Banca di Cambiano
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KIBABA FLORENCE FESTIVAL
Il Kibaka Florence Festival di Cinema Africano nasce nel 2010 come uno evento in cui presentare al pubblico un tipo di cinema alternativo, lontano degli stereotipi e dai luoghi comuni di un’Africa conosciuta soltanto attraverso le lenti interpretative di un Occidente forse troppo soddisfatto di se stesso.

Il Festival costituisce anche una preziosa opportunità di fruire di opere ambientate in Africa ma girate da registi non africani. “Kibaka“, infatti, nella lingua kimbundu, appartenente al vasto gruppo etno-linguisticobantu in uso nel centro-nord dell’Angola, significa “sedia”. Con questa parola ci si riferisce all’antica usanza degli anziani della tribù di raccontare una storia davanti ad un pubblico di giovani seduti, per tramandare le tradizioni della terra e degli antenati. Oggi, con una larga parte della popolazione giovanile africana che ha lasciato l’Africa per cercare fortuna ai quattro angoli del pianeta, nei villaggi vuoti gli anziani di siedono per ricordare noi giovani cresciuti lontano, bambini un tempo ed uomini oggi, lontani dalla nostra terra.

Su quelle sedie si proietta il passato e il presente dell’Africa. Come in un film.