18.00 Un ragazzo d’oro / 20.30 Che strano chiamarsi Federico

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Martedi 7 Ottobre


/ CINEMA ore 18.00

Un ragazzo d’oro

Un film di Pupi Avati.
Con Riccardo Scamarcio, Sharon Stone, Cristiana Capotondi, Giovanna Ralli, Cristian Stelluti.
Drammatico, durata 102 min. – Italia 2014

La storia è quella di Davide Bias (Riccardo Scamarcio) un creativo pubblicitario col sogno di scrivere qualcosa di bello, di vero. Convive quotidianamente con ansia e insoddisfazione: per tenerle a bada, solo le pillole. Neanche la fidanzata Silvia (Cristiana Capotondi) sa come sollevarlo dalle sue insicurezze. Quando il padre, uno sceneggiatore di film di serie B, improvvisamente muore, da Milano il giovane si trasferisce a Roma dove incontra la bellissima Ludovica (Sharon Stone), un’editrice interessata a pubblicare un libro autobiografico che il papà di Davide aveva intenzione di scrivere…

// TRAILER
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Ingresso
Intero € 7,00 • Ridotto € 6,00 per soci Unicoop e correntisti Banca di Cambiano


/ CINEMA ore 20.30
Per la Rassegna Cinematografica ITALIAN IDENTITIES – Il Cinema racconta gli italiani
Allo Spazio Alfieri la seconda edizione della rassegna organizzata da New York University e Quelli della Compagnia, ITALIAN IDENTITIES – Il Cinema racconta gli italiani.
Tutti i film saranno proiettati nella versione originale italiana con sottotitoli in inglese.

Che strano chiamarsi Federico

Di Ettore Scola – Italia 2013
Con Giulio Forges Davanzati, Tommaso Lazotti, Maurizio De Santis, Ernesto D’Argenio
Ospite: la sceneggiatrice Silvia Scola e il critico cinematografico Giovanni Bogani
VERSIONE ORIGINALE IN ITALIANO CON SOTTOTITOLI IN INGLESE

Il film è un ricordo/ritratto di Federico Fellini, raccontato da Ettore Scola in occasione del ventennale della morte del regista.
Oltre alla ricchezza del cinema di un ineguagliabile Maestro – patrimonio comune al pubblico di tutto il mondo – un ammiratore devoto rievoca il privilegio di averlo conosciuto e le emozioni che suscitava in chi lo ascoltava, con l’ironia e le riflessioni su “la vita che è una festa”. Il loro incontro nei primi anni Cinquanta; le loro frequentazioni comuni – il “Marc’Aurelio”, Ruggero Maccari, Alberto Sordi, Marcello Mastroianni –; le loro visite “di piacere” sui set dei rispettivi film; i teatri di posa di Cinecittà, il Teatro 5 e altre analogie tra i due registi, che hanno cementato e fatto durare nel tempo la loro amicizia. Dal suo debutto nel 1939 come giovane disegnatore, al suo quinto Oscar nel 1993, anno del suo settantatreesimo e ultimo compleanno, Federico viene ricordato dall’amico Ettore come un grande Pinocchio che, per fortuna, non è mai diventato “un bambino perbene”.
Un film breve, forse un po’ cubista, fatto di frammenti, momenti e impressioni sparse, che alterna alle scene scritte, ricostruite e girate a Cinecittà, materiali di repertorio d’epoca, scelti dagli archivi delle Teche Rai e dell’Istituto Luce.
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Ingresso libero