16.15 e 18.00 film La mia classe / 21.30 film Sangue

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Classe-Sangue

Martedi 28 Gennaio


/ CINEMA
ore 16.15 / 18.00

La mia classe

un film di Daniele Gaglianone
presentato da Gianluca Arcopinto
con Valerio Mastandrea nel ruolo del maestro
e la classe:
Bassirou Ballde, Mamon Bhuiyan, Gregorio Cabral, Jessica Canahuire, Laura Metin Celik, Pedro Savio De Andrade, Ahmet Gohtas, Benabdallha Oufa, Shadi Ramadan, Easther Sam Shujan Shahjalal, Lyudmyla Temchenk, Moussa Toure, Issa Tunkara, Nazim Uddin, Mahbobeh Vatankhah, Remzi Yucel

Un attore impersona un maestro che dà lezioni di italiano ad una classe di stranieri che mettono in scena se stessi.
Sono extracomunitari che vogliono imparare l’italiano, per avere il permesso di soggiorno, per integrarsi, per vivere in Italia. Arrivano da diversi luoghi del mondo e ciascuno porta in classe il proprio mondo. Ma durante le riprese accade un fatto per cui la realtà prende il sopravvento.
Il regista dà lo ‘stop’, ma l’intera troupe entra in campo: ora tutti diventano attori di un’unica vera storia, in un unico film di ‘vera finzione’: “La mia classe”.

LA BIENNALE DI VENEZIA 2013: Giornate degli Autori – Venice Days, Selezione Ufficiale
con il contributo di MiBAC – Direzione generale per il cinema
con il patrocinio di Ministro per l’Integrazione

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Ingresso
intero € 6,00 • € 5,00 ridotto per soci Unicoop Firenze e correntisti Banca di Cambiano


/ CINEMA
ore 21.30

Sangue

di Pippo Delbono

L’ultimo contestatissimo film di Pippo Delbono, “Sangue“, vincitore del Premio Don Chisciotte alla 66°edizione del Festival del Film di Locarno e della Menzione d’Onore al Doclisboa Festival, sarà in programmazione allo Spazio Alfieri dal 27 al 29 Gennaio.

Delbono, attore e regista tra i più apprezzati della scena teatrale italiana, mostra senza pudore gli ultimi giorni di vita della madre Margherita e soprattutto, in una lunga sequenza, il terrorista Giovanni Senzani che parla di come e quando giustiziò nell’81, Roberto Peci per ritorsione contro il fratello Patrizio, brigatista pentito. Proprio questo racconto, crudo, esplicito, senza commenti ha riaperto ferite, questioni etiche e politiche mai del tutto risolte, ha riacceso rabbia per le vittime e voglia di giustizia.

Dice il regista: “Le critiche arrivano da chi non ha visto il film che parla di esseri umani, non di brigatisti, e della verità più profonda, la morte attraverso il racconto della perdita della persona più cara che ho, mia madre, e di un uomo che ha ucciso un altro uomo. Ma, a quanto pare, guardare la morte è ancora considerato un gesto immorale“.

ALTRE VISIONI
Mercoledì 29 Gennaio • ore 21.30
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Ingresso
intero € 7,50 • € 6,00 ridotto per soci Unicoop Firenze e correntisti Banca di Cambiano