18.30 Steve Jobs / 21.30 SEGNALATI DALLA CRITICA: Non essere cattivo

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Lunedì 1 Febbraio


/ CINEMA ore 18.30

Steve Jobs

VERSIONE ORIGINALE CON SOTTOTITOLI IN ITALIANO
Di Danny Boyle
Con Michael Fassbender, Kate Winslet, Seth Rogen, Jeff Daniels, Michael Stuhlbarg
Biografico, durata 122 min. – USA 2015

“Fassbender diventa Steve Jobs. Incarna l’idea che tutti noi abbiamo di genio e rivoluzionario.”
Mitizzata, controversa, ossessionata, sono attributi che ruotano spesso quando si parla di chi, nel bene e nel male, ha cambiato le nostre abitudini. Per raccontare Steve Jobs, Danny Boyle e lo sceneggiatore Aaron Sorkin scelgono tre momenti per tre atti della storia: il Macintosh nel 1984, NeXT nel 1988 e l’iMac nel 1998, più precisamente il dietro quinte delle presentazioni di questi tre noti prodotti, ormai Storia della Tecnologia.

Jobs, interpretato da un superbo Michael Fassbender nominato agli Oscar per il ruolo, si prepara, prova lo “speech” (il discorso) cerca una camicia col taschino adatto a inserire un floppy e cosi via. Gesti, ammiccamenti, arrabbiature, frustrazioni e confessioni che si ripetono sempre, e diverse, dietro ognuna delle tre presentazioni. In ognuno dei tre atti saranno ricorrenti anche gli incontri/ scontri con Steve Wozniak (un perfetto Seth Rogen), il partner dell’impresa partita dall’ormai celeberrimo garage di Los Altos, John Sculley (Jeff Daniels), CEO Apple, Andy Hertzfeld (Michael Stulbarg) ingegnere del software. E poi, onnipresente al fianco di Jobs, il capo del Marketing Joanna Hoffman (Kate Winslet, candidata agli Oscar per il ruolo).

Tratto dalla famosa biografia di Jobs di Walter Isaacson, giornalista statunitense che ha narrato, tra le altre, anche la vita di Einstein e Kissinger, Steve Jobs è una nuova opera sul leader di Apple che ha già una prima sfida in sè: cercare di essere diversa dall’ampia produzione che ormai già c’è sul creativo americano. Oltre i libri, esiste un film (poco riuscito) del 2013 con Asthon Kutcher, andando a ritroso negli anni Novanta, ricordiamo I pirati della Silicon Valley incentrato sulla rivalità Jobs/Bill Gates. E tanto altro ancora. La sfida di Jobs sicuramente non parte in svantaggio perchè schiera molte “leve” creative ed espressive importanti.

Certo alla regia fatta di inquadrature decentrate, sghembe e montaggi deliziosi (Eliot Graham) si aggiunge una “orchestra” di attori notevole: non solo Fassbender, perchè ognuno dice la sua in maniera tecnicamente forte. Sia Kate Winslet che un bravissimo Seth Rogen sganciato, e di molto, dallo stereotipo della commedia demenziale. Dulcis in fundo c’è forse il vero autore di Steve Jobs, o quantomeno quello più preponderante. Croce e delizia di quest’opera è Aaron Sorkin, tra i migliori sceneggiatori del momento a Hollywood.

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ORIGINAL VERSION WITH ITALIAN SUBTITLES
Danny Boyle’s biopic of the late co-founder of Apple Inc is stunningly scripted by Aaron Sorkin and features a microscopically calibrated lead performance from Michael Fassbender
The riveting method behind Boyle’s film, which stars Michael Fassbender and was scripted by Aaron Sorkin, is to turn Jobs’s chaotically varied but finally triumphant career into exactly that kind of great story. No coincidence is only a coincidence. Every detail tells us something about the mind that conceived it. Boyle, Fassbender and Sorkin have set about the process of creating art with the steely scrupulousness of master engineers – while the film itself insists on engineering as an art-form.

Whenever Apple’s more affable co-founder Steve Wozniak (Seth Rogen) tries to point out that a computer isn’t the same as a painting, Jobs immediately shotguns the idea to smithereens. Throughout the film, he likens himself to a great visual artist or composer – and when Woz asks him to define his hard-to-quantify role at the company (Jobs doesn’t write code or solder circuit boards), it’s artistry that gives him the perfect metaphor. “The musicians play their instruments,” he says. “I play the orchestra.”
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Ingresso
Intero € 7,00 • Ridotto € 6,00 per soci UniCoop Firenze e correntisti Banca di Cambiano

Dalle 19.00 alle 21.30
PROVA L’APERICINEMA DE “I RAGAZZI DI SIPARIO
con le specialità preparate dai ragazzi coordinati da Matteo Alessi
APERICINEMA • ingresso al film + aperitivo = € 12,00

 

/ CINEMA ore 21.30
Per la rassegna SEGNALATI DALLA CRITICA, a cura di Claudio Carabba
I migliori film del 2015 secondo i critici cinematografici. Lo Spazio Alfieri ripropone anche quest’anno una scelta fra i titoli segnalati dallo Sncci – Sindacato nazionale critici cinematografici italiani. La rassegna sarà aperta da una giornata-omaggio, con materiali inediti, a Pier Paolo Pasolini e il suo cinema. Tutte le proiezioni saranno presentate da un critico del Sncci – gruppo toscano. Per l’inaugurazione del ciclo è stato scelto “Non essere cattivo”: l’opera del solitario Caligari, uscita postuma, è stata una delle sorprese della stagione (Claudio Carabba)

Non essere cattivo

Di Claudio Caligari
Con Luca Marinelli, Alessandro Borghi e Silvia D’Amico
Introduce il film Marco Luceri

L’educazione, non solo sentimentale di due amici, nella periferia di Roma che corre verso Ostia: incontri sbagliati,  piccole rapine e un po’ di spaccio. Claudio Caligari, che conosceva bene  l’amore tossico e l’odore della notte, gira il suo ultimo film, sapendo di essere vicino al lungo addio. Tenero e crudele, dopo l’ anteprima alla Mostra di Venezia, è stato scelto come candidato italiano nella corsa al miglior Oscar per “il film straniero”
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Ingresso
Intero € 6,00 • Ridotto € 5,00 per soci UniCoop Firenze e correntisti Banca di Cambiano
Abbonamento valido per 5 spettacoli a scelta € 20,00