19.00 Tomorrow (Domani) / 21.30 rassegna VISIONI OFF

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Martedì 11 Ottobre


/ CINEMA ore 19.00

Tomorrow (Domani)

Di Cyril Dion, Mélanie Laurent
Con Cyril Dion, Mélanie Laurent, Pierre Rabhi
Titolo originale Demain
Documentario, durata 118 min. – Francia 2015

E se fosse possibile cambiare tutto, già da DOMANI?
In giro per il mondo, le soluzioni già esistono!
“Documentari cosiddetti “ambientalisti” ne abbiamo visti tanti fino ad oggi, ma “Demain” è un po’ speciale e mi ha fatto venire voglia di fare una recensione quasi seria. In Italia dovrebbe arrivare in ottobre, in Francia ha richiamato molto pubblico nelle sale e ha vinto il César 2016. Grande successo anche in Belgio.
L’impianto del film è molto classico, un piccolo gruppo di “cinematografari” prende coscienza della situazione globale, dei rischi che stiamo correndo, della pesante ipoteca sul futuro e decide di raccontare tutto al mondo. Cyril Dion riesce a coinvolgere anche Mélanie Laurent (forse ve la ricordate in Bastardi Senza Gloria di Tarantino) e con altri 4 compagni si mettono a girare il mondo in cerca di esempi e risposte.
Nell’insieme una vera ventata di energia adatta a un pubblico molto ampio.

Questo documentario può essere visto tutto d’un fiato o utilizzato in pillole per attività di training e formazione. Certo che tutto assieme ha un effetto ottimo, non fa concessioni particolari a visioni ingenuamente ottimistiche, ma al contempo trasmette l’idea che tutto quello che serve si può fare. Lo fa in un modo razionale ed emozionale, e alla fine della visione il pubblico non riesce a non applaudire. Da vedere e far vedere insomma. Bravi.”
Cristiano Bottone su Transition Italia
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Ingresso
Intero € 7,00 • Ridotto € 6,00 per soci UniCoop Firenze e correntisti Banca di Cambiano

Dalle 19.00 alle 21.30
PROVA L’APERICINEMA DE “I RAGAZZI DI SIPARIO
con le specialità preparate dai ragazzi coordinati da Matteo Alessi
APERICINEMA • ingresso al film + aperitivo = € 12,00

 

/ CINEMA ore 21.30
Per la rassegna VISIONI OFF – Anteprime alla presenza degli autori
a cura di Associazione Anémic: Gianna Bandini, Gabriele Rizza, Alessandra Sarri

Antonia

Sarà presente Ferdinando Cito Filomarino
Regia: Ferdinando Cito Filomarino
Sceneggiatura: Ferdinando Cito Filomarino, Carlo Salsa
Fotografia: Sayombhu Mukdeeprom
Interpreti: Linda Caridi, Alessio Praticò, Federica Fracassi, Filippo Dini, Perla Ambrosini, Maurizio Fanin, Hervé Barmasse
Italia 2015; colore; 96 min.

Unico film italiano in concorso al festival di Karlovy Vary 2015, l’esordio di Ferdinando Cito Filomarino accompagna con passo lieve, per non disperdere le sue parole e i suoi gesti, una breve vita: quella di Antonia Pozzi, vissuta a Milano negli anni 30, figlia dell’alta borghesia meneghina, consacrata da Eugenio Montale come una delle principali voci poetiche del Novecento.
Antonia, che fu anche intraprendente fotografa, scrive in segreto sul suo diario l’amore impossibile col professore del liceo, gli incontri, i tormenti, le passioni. Fino a quando, a soli ventisei anni, il 3 dicembre del 1938, si toglie la vita. Un personaggio affascinante e tragico, che visse in conflitto con la sua epoca, soffocata dal perbenismo fascista, dal maschilismo accademico, dalla supponenza dell’ambiente letterario, dalle convenzioni e i conformismi dell’epoca, mirabilmente restituito sullo schermo dall’interpretazione di Linda Caridi, sfumata e impalpabile quanto carica di interferenze, malinconie, incrinature, angosce, gesti ribelli, slanci improvvisi.

Spiega il regista: “Quando ho letto le poesie di Antonia, ho trovato in quelle pagine una forte affinità. Ma la mia simbiosi col suo personaggio abbraccia anche i luoghi geografici della sua vita: sono nato e cresciuto a Milano e conosco bene le montagne che lei frequentava. Ho cercato però nel film di focalizzare l’essenza poetica di Antonia, che si esprime nella quotidianità dei gesti, nel modo in cui raccoglie i fiori, nel modo in cui scrive. Lei non percepisce un rifiuto ma piuttosto una impossibilità. Sentiva che quello che faceva era semplicemente incompatibile, che non poteva esistere nel presente. E’ per questo che uno arriva a uccidersi: perché un conto è il rifiuto, un conto è sentire che non c’è posto per te”. La regia restituisce il ritmo febbrile e frammentato dei suoi versi, suggerisce, evoca più che descrivere, segue il suo sguardo, i suoi movimenti, le pulsazioni del cuore, la fisicità dei suoi passi di fanciulla in fiore reciso dall’industrioso fastidio della vita.
Gabriele Rizza
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Ingresso

Intero € 6,00 • Ridotto € 5,00 per soci UniCoop Firenze e promozioni

Dalle 19.00 alle 21.30
PROVA L’APERICINEMA DE “I RAGAZZI DI SIPARIO
con le specialità preparate dai ragazzi coordinati da Matteo Alessi
APERICINEMA • ingresso al film + aperitivo = € 12,00