dalle 15.00 FESTIVAL DEI POPOLI

Home  /  Archivio Eventi  /  Current Page

Lunedì 30 Novembre


Nell’ambito del 56° FESTIVAL DEI POPOLI
Firenze 27 novembre – 4 dicembre 2015

/ ore 15.00
ALTRI EVENTI

Negotiating Amnesia

Di Alessandra Ferrini (Italia, 2015, 25’)
“Italiani Brava Gente”? dallo studio di immagini risalenti all’occupazione italiana dell’Africa Orientale e l’analisi dei manuali di storia, usati dal dopoguerra ad oggi, Negotiating Amnesia esplora il retaggio del colonialismo italiano e le politiche di amnesia che lo caratterizzano.

/ ore 16.00
IMMAGINI DEL VERBO AMARE: I DOCUMENTARI DI MARY JIMÉNEZ

Loco Lucho

Di Mary Jiménez (Belgio, 1998, 59’) VERSIONE ORIGINALE SOTT. ITA.
Un ritorno nel paese d’origine, alla scoperta del padre, della sua vita, dei suoi pensieri più reconditi, dei suoi rapporti con il passato e con la madre della regista, scomparsa qualche anno prima. Il film ruota intorno alle lettere scritte nel corso degli anni dai protagonisti di questa storia, tessendo un filo che unisce individui vicini e lontani al tempo stesso.

Face Deal

Di Mary Jiménez (Belgio, 2014, 29’)
Un film di visioni alterate e di volti enigmatici. La regista incontra il padre ultracentenario per filmare quello che potrebbe essere il loro ultimo incontro. L’uomo però non la riconosce. La domanda di partenza si rovescia e il film diventa una messa in questione del proprio io: “Chi sono io quando non mi rifletto nell’altro?”.

/ ore 18.00
I MESTIERI DEL CINEMA: OMAGGIO A WOJCIECH STARON’

Silence and Darkness

Di Paweł Kędzierski (Polonia, 1999, 19’)
In un Centro per non vedenti e non udenti i pazienti partecipano ad un corso di scultura. La camera si concentra sui loro volti e poi, ripetutamente, sulle mani. Il lavoro manuale e l’atto creativo come balsamo per lo spirito: lavorare, accarezzare la creta colma il silenzio e fa uscire l’inconscio dall’oscurità permettendone l’espressione, come in un contatto, in una relazione umana.

For a While

Di Wojciech Staroń (Polonia, 2005, 25’)
Wojciech Staroń viaggia con la famiglia in un luogo remoto della campagna polacca, Mołtajny, situato vicino al “centro geografico dell’Europa”. Lo scopo è quello di fare un film sulle difficili condizioni di vita in quei luoghi poverissimi. Dall’osservazione delle difficoltà e della miseria degli abitanti, l’attenzione del regista si
sposta sulla facilità con cui il figlio Janek, di quattro anni, si è creato un gruppo di amici con cui giocare, condividere momenti di vita e di allegria.

Six Weeks

Di Marcin Janos Krawczyk (Polonia, 2009, 18’)
In Polonia, una madre che non ha i mezzi per crescere un figlio ha sei settimane di tempo dalla nascita per decidere di dare il proprio neonato in adozione. La camera, con delicatezza ed empatia, segue le sei settimane di una donna che ha compiuto questa scelta sofferta e quelle dei neonati del reparto maternità che si affacciano alla vita.

Glass Trap

Di Paweł Ferdek (Polonia, 2008, 15’)
Un gruppo di ‘duri’ della periferia di Varsavia ha un nuovo modo per divertirsi: i loro consueti incontri, oltre ad alcool e droghe, cominciano ad includere combattimenti tra pesci d’acquario la cui caratteristica è di essere aggressivi. Gli incontri sono accompagnati da scommesse in cui circolano grandi somme di denaro. Uno dei personaggi spera che il suo campione riuscirà ad aiutarlo nel suo sogno: l’acquisto di una nuova Subaru.

/ ore 20.30
PANORAMA

Steadf ast on our sand

Di ZimmerFrei (Italia, 2015, 62’)
Terschelling è una piccola isola della Frisia, regione nord dei Paesi Bassi. La terra che la compone è stata accumulata con un sofisticato sistema di dighe e argini. Orgoglio dei pochi isolani che ancora la abitano e la custodiscono, Terschelling è desolata d’inverno – dedicata solo al pascolo di bestiame – e affollata dai turisti di tutto il mondo durante il periodo estivo.

/ ore 22.00
EVENTI SPECIALI

My Buddha is Punk

Di Andreas Hartmann (Germania, Birmania, 2015, 68’)
Kyaw Kyaw, un venticinquenne Punk birmano, persegue il sogno di far decollare la scena Punk nel Myanmar. Anche se l’ex dittatura militare ha portato avanti alcune riforme democratiche, lui rimane scettico: a suo avviso, il paese ancora non è cambiato. Insieme alla sua band punk, cerca di sensibilizzare le persone sulle persistenti violazioni dei diritti umani. Attraverso la sua musica e le manifestazioni in piazza, critica la guerra civile in corso e la persecuzione delle minoranze etniche. Viaggia attraverso il paese per promuovere la propria filosofia tra le giovani generazioni: una simbiosi di buddismo e punk che rifiuta le regole religiose e la dottrina politica.
__
Informazioni su ingressi ed abbonamenti: festivaldeipopoli.org

Dalle 19.00 alle 21.30
PROVA L’APERICINEMA DE “I RAGAZZI DI SIPARIO
con le specialità preparate dai ragazzi coordinati da Matteo Alessi
APERICINEMA • ingresso al film + aperitivo = € 12,00